
Leo Messi PSG Immagine | Ansa
Messi si regala il PSG per i suoi 38 anni. Una resa dei conti sportiva, dopo il più classico dei c’eravamo poco (e male) amati. Leo Messi con la sua Inter Miami, ritrova i vincitori della Champions League, due anni dopo l’addio burrascoso da Parigi. Prima volta da ex, senza rimpianti, da ambo le parti, in occasione degli ottavi di finale del Mondiale per club.
Messi e PSG: un amore mai nato
Il destino ha voluto che la “reunion” neanche troppo cercata, si consumi dall’altra parte dell’Oceano a migliaia di chilometri dalla fine di un amore mai nato. Premesse e promesse non mantenute. Due universi inconciliabili, come due rette parallele. L’arrivo del fuoriclasse argentino, nel 2021, a completare un tridente con Neymar e Mbappé, doveva essere l’anticamera del successo. Al netto dei sold out per maglie vendute, la Pulce ha lasciato in eredità più ricchezza che trofei al club e al calcio francese. Nella città dell’amore, non è scoccata la scintilla: la Francia, il clima, l’ambiente calcistico, il modus operandi del club, la Ligue 1 sono troppo lontani e diversi da Barcellona che in fondo non avrebbe mai voluto lasciare. E i risultati si vedono. Nel senso che non arrivano.
Una stella cadente nel cielo di Parigi
Messi doveva essere la stella destinata a illuminare il cammino del PSG, ma più che cometa è stata cadente. Il primo gol con la nuova maglia, dopo un lungo e faticoso periodo di ambientamento, arriva solo a novembre. Il rendimento non è all’altezza delle aspettative. I tifosi, che immaginavano una doppietta a partita, si ritrovano con una squadra senza leader. 21 gol e 20 assist in41 partite non sono sufficienti per convincere i tifosi. Il punto di rottura si consuma dopo l’eliminazione in Champions contro il Real Madrid. La luna di miele è ufficialmente di fiele. Arrivano anche, impietosi, i primi fischi. Inimmaginabile. È l’anticamera della rottura che arriverà nel 2023 quando Leo è accusato di essersi risparmiato per il Mondiale piazzato in mezzo alla stagione. Torneo che, fra l’altro, si “permette” di vincere proprio contro la Francia. È la goccia che fa traboccare il vaso.
Un addio senza rimpianti e un bel po’ di rancore
Lo strappo è consumato, l’addio è nell’aria dopo una stagione fallimentare: oltre alla “solita” eliminazione agli ottavi di finale in Champions, questa volta contro il Bayern, il PSG esce anche anzitempo dalla Coppa di Francia. Il futuro di Messi lontano da Parigi inizia a palesarsi nel mese di maggio del 2023 quando è sospeso per due settimane dal club per un viaggio non autorizzato in Arabia Saudita. Dopo la comunicazione, l’argentino annuncia di non aver intenzione di rinnovare il contratto con il club francese. Segna, il 27 maggio, la rete che permette al PSG di vincere il campionato ma la rottura è insanabile: “Non sono mai stato felice in due anni a Parigi”. Non serve molto altro per esprimere un disagio. Perlomeno, si gioca in campo neutro.