Parla il padre di Hakan Calhanoglu: il centrocampista resta all’Inter, niente ritorno in Turchia.
Hakan Calhanoglu non tornerà in Turchia. A spegnere le voci è stato direttamente suo padre, Huseyin Calhanoglu, intervenuto per chiarire una volta per tutte la posizione del figlio. I rumors circolati nelle ultime settimane, secondo cui il Galatasaray avrebbe tentato un affondo per riportarlo in patria, non trovano alcun riscontro nella realtà. Il centrocampista, oggi punto fermo dell’Inter, non ha alcuna intenzione di lasciare Milano.
Le parole del padre non lasciano margini di ambiguità: “Zero possibilità che Hakan lasci l’Inter”, ha dichiarato a SportMediaset, negando qualsiasi trattativa in corso o in programma. L’interesse del Galatasaray, reale, si è scontrato con una volontà chiara da parte del giocatore e del suo entourage. Nessun ripensamento, nessuna apertura. Calhanoglu resterà dove si trova, almeno per ora, forte di un ruolo consolidato e di un contratto ancora in corso.
Il no al Galatasaray e la centralità nel progetto tecnico di Inzaghi
Il Galatasaray avrebbe cercato un contatto indiretto con l’entourage del giocatore nei giorni scorsi, sondando la disponibilità per una trattativa in vista del prossimo mercato. Un tentativo che non ha avuto seguito. La risposta è arrivata in maniera netta dal padre di Calhanoglu, che ha escluso qualsiasi possibilità di vedere il figlio con un’altra maglia a breve termine. Parole che chiudono ogni discorso, almeno fino alla prossima finestra di mercato.

Dietro questo rifiuto non ci sono solo motivi affettivi o legati al contratto. Alla base c’è soprattutto la fiducia tecnica che Simone Inzaghi ha sempre dimostrato nei confronti del centrocampista turco. Calhanoglu ha trovato nell’Inter la dimensione che cercava. È uno dei giocatori con più minuti disputati nella passata stagione, ha cambiato ruolo con efficacia, adattandosi davanti alla difesa e diventando il regista di riferimento.
L’idea di lasciare un progetto che lo vede protagonista per andare in un contesto meno competitivo sul piano internazionale non ha convinto nessuno nella sua cerchia ristretta. Nemmeno la suggestione di tornare in patria, con l’appeal di uno dei club più seguiti della Super Lig, ha spostato l’ago della bilancia. Il messaggio è stato chiaro, e lanciato prima del derby con la Juventus: Calhanoglu è concentrato, non pensa al mercato.
Un ruolo da leader in campo e fuori, con un contratto ancora solido
Il contratto che lega Calhanoglu all’Inter scade nel 2027. Una durata che garantisce tranquillità sia al giocatore sia alla società. Al momento non ci sono segnali di rottura, né questioni economiche aperte. L’Inter considera Hakan un leader tecnico e carismatico, uno dei profili su cui costruire il futuro a centrocampo. Anche per questo, eventuali offerte non sono state neanche prese in considerazione.
Dal punto di vista sportivo, il turco si è guadagnato un ruolo di peso. Non solo ha mantenuto continuità di rendimento, ma ha anche dimostrato maturità e spirito di sacrificio. Inzaghi lo ha spesso elogiato pubblicamente, sottolineandone la capacità di adattarsi in un ruolo non suo. Una fiducia ripagata in campo, con prestazioni solide e decisive.
L’uscita del padre in un momento così cruciale del campionato serve anche a rafforzare questo legame. Chiudere alle voci significa anche proteggere il lavoro quotidiano del figlio, che si prepara ad affrontare una fase decisiva della stagione. L’Inter ha bisogno della sua qualità e della sua personalità, e Hakan – lo sappiamo – ha imparato a stare al centro senza far rumore. Lontano dai riflettori, ma decisivo.
