La Juventus ritrova i suoi uomini chiave dopo gli impegni con le nazionali, in vista dell’Inter.
Massimiliano Tudor ha iniziato la settimana con un clima diverso. Dopo giorni a ranghi ridotti, la Juventus torna a fare sul serio con il gruppo quasi al completo. I nazionali stanno rientrando alla spicciolata a Torino e le prossime ore saranno decisive per capire le reali condizioni dei singoli. In particolare, occhi puntati su Dusan Vlahovic, Filip Kostic, McKennie e Weah, tutti impegnati nei giorni scorsi con le rispettive selezioni.
Il momento è delicato. La sfida con l’Inter, in programma allo Stadium, rappresenta uno snodo chiave per la stagione bianconera. Tudor ha bisogno di certezze e soprattutto di uomini pronti fisicamente. Non ci sono infortuni gravi all’orizzonte, ma la stanchezza accumulata durante la sosta internazionale resta un fattore. Il focus ora è capire chi potrà partire titolare e chi, invece, dovrà essere gestito.
Vlahovic e McKennie, due pedine che Tudor non vuole perdere
Dusan Vlahovic è tornato in Italia nella mattinata di lunedì. Dopo le due partite disputate con la Serbia, l’attaccante ha chiesto subito un consulto con lo staff medico della Juventus. Nulla di preoccupante, ma c’è da fare i conti con un leggero affaticamento muscolare che sarà monitorato fino a sabato. Vlahovic dovrebbe essere regolarmente a disposizione contro l’Inter, anche se lo staff tecnico non esclude un impiego parziale. Le sue condizioni verranno valutate giorno per giorno, ma il giocatore ha già fatto sapere di voler esserci.

Discorso simile per Weston McKennie, che rientra dagli Stati Uniti con un buon minutaggio nelle gambe ma anche con qualche acciacco. La sua stagione è fin qui sorprendente: Tudor lo ha trasformato in un esterno di quantità e corsa, fondamentale in fase di non possesso. McKennie ha avuto una leggera contusione nella seconda gara con la nazionale a stelle e strisce, ma le prime indicazioni parlano di un problema gestibile. Sarà in gruppo tra martedì e mercoledì e salvo sorprese dovrebbe essere pronto.
Il tecnico livornese, in più occasioni, ha sottolineato l’importanza di questi due giocatori nel suo equilibrio tattico. La loro presenza, anche al 70-80%, può fare la differenza. La Juve non può permettersi cali, specie contro un’Inter che arriva alla partita con più certezze e più alternative. Tudor, come spesso fa, cercherà di recuperare tutti senza forzare i tempi. Il lavoro nei prossimi giorni sarà calibrato su questo.
Kostic, Weah e gli altri: chi torna e chi resta in dubbio
Filip Kostic ha giocato solo uno spezzone nella seconda uscita della Serbia. Il suo utilizzo ridotto è stato concordato tra la federazione e lo staff della Juventus per evitare sovraccarichi. Il laterale sinistro ha sofferto nelle ultime settimane di un’infiammazione al ginocchio che viene gestita con attenzione. Il rientro a Torino è previsto per martedì e dovrebbe subito tornare ad allenarsi. La sua disponibilità contro l’Inter non è in dubbio, anche se Tudor valuterà se impiegarlo dall’inizio o tenerlo come carta nella ripresa.
Timothy Weah, invece, resta sotto osservazione. Rientrato anche lui dagli Stati Uniti, ha svolto un lavoro differenziato per gran parte della sosta a causa di un fastidio muscolare rimediato in allenamento. Weah era stato escluso dalle ultime gare della Juve proprio per questo problema, e non ha preso parte neanche all’ultima uscita della nazionale. Le sue condizioni verranno verificate con esami più approfonditi, ma le chance di vederlo in campo nel prossimo turno sono ridotte.
Nel frattempo, la Juventus monitora altri elementi che hanno viaggiato meno, come Rabiot, Bremer e Gatti, che dovrebbero partire dal primo minuto. Tudor cercherà di dosare le energie, tenendo conto anche del calendario che, dopo l’Inter, non concede grandi pause. A meno di sorprese, sabato sera i bianconeri si presenteranno con una formazione molto simile a quella vista nelle ultime uscite, ma le ultime decisioni arriveranno soltanto a ridosso della rifinitura.
