La Spagna di Luis de la Fuente fa tremare il mondo. La Roja ha dato un segnale di forza inconfutabile centrando una vittoria schiacciante per 6-0 in casa della Turchia, considerato il match più complicato del suo girone nel percorsi delle qualificazioni al Mondiale 2026.
De la Fuente e la Spagna dominante
Nelle prime due partite di qualificazione la Spagna è stata un rullo compressore: ha finora messo a referto 9 gol segnati e zero subiti, un rendimento che la proietta tra le nazionali con il miglior bilancio offensivo insieme a Francia e Portogallo Nella serata contro la Turchia, la squadra ha alzato l’asticella del rendimento abbinandolo allo spettacolo: tripletta di Mikel Merino, doppietta di Pedri, gol anche di Ferran Torres e assist di stelle come Yamal e Oyarzabal. Uno dei gol più iconici – definito “da antologia” – è stato firmato da un’azione corale con 25 passaggi senza interruzione, coinvolgendo tutti i 11 giocatori in campo in un crescendo fluido e armonioso erede del tiki-taka e se possibile ancora più efficace.
Qualificazioni Mondiali 2026: la certezza della continuità
Mentre alcune grandi nazionali d’Europa, come Italia, Germania e Inghilterra, stanno affrontando critiche per risultati altalenanti, la Roja veleggia nell’ottimismo e sta accrescendo l’entusiasmo nel paese: È stata proprio la compattezza del gruppo, al netto di pochi cambi previsti, a fare la differenza: De la Fuente può contare sulla qualità di una rosa stabile e saranno introdotti giocatori recuperati da infortuni come Rodri e Carvajal o stelle emergenti come Huijsen. Una gestione che garantisce automatismi e coesione tattica: il modulo e l’undici titolare saranno dunque verosimilmente molto simili a quelle viste contro la Turchia. La solidità del gruppo, il rendimento offensivo eccezionale e la fiducia collettiva creano un mix ideale per puntare al titolo mondiale.
Prospettive ambiziose: verso la seconda stella
Con queste premesse, la vittoria per 6-0 in Turchia non è solo un trionfo tattico e numerico, ma un chiaro messaggio al mondo: la Spagna è pronta a gareggiare da favorita. L’obiettivo è chiaro e condiviso: cucire la seconda stella sul petto della nazionale, dopo quella conquistata nel 2010 Dopo la delusione per la finale persa in giugno contro il Portogallo in Nations League, la Spagna ha saputo reagire con determinazione, confermando la propria candidatura come favorita per il Mondiale. Nel panorama internazionale, anche le quote dei principali siti di scommesse sportive mettono “in lavagna” la Spagna come la favorita assoluta per l’assegnazione del titolo mondiale, davanti a Brasile, Francia, Inghilterra, Argentina e Portogallo.
