Zielinski si presenta ai tifosi dell’Inter. Con la Juve sarà dura, ma io ci sono

Zielinski Juve.

Zielinski calcia un rigore in Champions League. - @ANSA

Luca Antonelli

Settembre 9, 2025

Il centrocampista polacco parla da nuovo giocatore nerazzurro e si prepara alla sfida con la Juve.

Piotr Zielinski parla già da uomo Inter. In un’intervista concessa ai microfoni di SportMediaset, il centrocampista polacco ha commentato il prossimo big match contro la Juventus e ha chiarito il suo stato d’animo in questa fase iniziale della nuova avventura. Arrivato dopo una lunga esperienza con il Napoli, Zielinski sa bene cosa lo aspetta: concorrenza interna, ritmi altissimi, pressione costante. Ma anche la possibilità di dimostrare, una volta per tutte, di poter reggere il peso di una maglia come quella nerazzurra.

Nelle parole del giocatore non c’è spazio per il sentimentalismo. Zielinski si presenta con sobrietà, ma lascia intuire la determinazione che lo accompagna. Il riferimento alla sfida con la Juventus, in programma nei prossimi giorni, non è casuale. È consapevole che quella partita rappresenta uno dei banchi di prova più seri dell’intera stagione, anche per chi – come lui – è appena arrivato. E non vuole restare ai margini.

Un nuovo ciclo all’Inter, con la Juve nel mirino e un posto da conquistare

Zielinski ha chiesto tempo, ma non troppo. La sua ambizione è chiara: vuole giocare titolare, e per farlo sa di dover alzare subito il livello. Il centrocampo dell’Inter, già collaudato, non offre grandi spazi a chi arriva dall’esterno. Frattesi, Barella, Calhanoglu e Mkhitaryan garantiscono solidità e qualità, ma l’ex Napoli non ha paura della concorrenza. “Sono qui per dimostrare che posso stare in questa squadra, a questi ritmi”, ha detto.

Zielinski Juve.
Zielinski durante una conferenza stampa. – @ANSA

Il passaggio a Milano è arrivato dopo mesi di trattative sotterranee. Zielinski era già nel mirino dell’Inter nella stagione scorsa, ma le condizioni per l’affondo definitivo si sono create solo dopo l’addio ormai certo al Napoli. L’operazione è stata chiusa in modo silenzioso, ma efficace. E adesso che il polacco è pienamente dentro al progetto, vuole lasciare subito un segno. La gara con la Juventus – ha spiegato – “sarà difficile, ma siamo forti”. Una frase semplice, ma diretta. Pronunciata con un tono convinto, quasi a voler rispondere in anticipo a chi si chiede se sarà in grado di reggere certe sfide.

Nel gruppo guidato da Simone Inzaghi, Zielinski potrà muoversi sia da mezzala che da trequartista. L’allenatore conosce bene le sue caratteristiche e lo ha voluto per aggiungere visione di gioco e profondità alla manovra. L’intesa con gli altri centrocampisti è ancora in costruzione, ma i primi segnali arrivati dagli allenamenti fanno ben sperare. La condizione fisica non è al top, ma il lavoro personalizzato che sta svolgendo negli ultimi giorni dovrebbe permettergli di essere convocato già per il match di sabato. Il posto da titolare non è scontato, ma nemmeno impossibile.

Da Napoli a Milano, la sfida personale di Zielinski per restare protagonista

L’esperienza a Napoli è durata otto anni, con alti e bassi, ma anche con la soddisfazione di uno scudetto storico. Zielinski è arrivato in Italia giovanissimo, passando prima per Empoli e poi per il club azzurro, dove ha giocato oltre 300 partite. A Milano cerca una nuova dimensione. Ha scelto l’Inter non solo per ambizione, ma anche per dimostrare di poter essere ancora decisivo in una squadra che punta allo scudetto e ha obiettivi europei.

Nel calcio italiano lo conoscono tutti. Tecnica sopra la media, visione di gioco, ottimo tiro da fuori. Ma a tratti discontinuo, e forse proprio per questo non sempre considerato un “intoccabile” nei suoi anni a Napoli. Ora vuole cancellare quelle etichette. L’Inter gli ha offerto un nuovo inizio, ma senza garanzie. E Zielinski lo sa bene. “Devo guadagnarmi tutto”, ha detto. Nessuna pretesa, ma tanta voglia di mettersi in gioco.

Il messaggio lanciato alla Juventus è anche un messaggio ai suoi nuovi tifosi. Il polacco non chiede pazienza, ma attenzione. Sa di avere la qualità per incidere, ma serve fiducia. Quella che spera di conquistare già nei prossimi novanta minuti. E Milano – lo sappiamo – è una piazza che aspetta poco.

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