Luciano Spalletti ennesimo core ‘Ngrato. L’allenatore della Juventus ha perso molti amici a Napoli dopo aver accettato la corte della Vecchia Signora. Il tecnico di Certaldo è in buona ed illustre compagnia. Basti pensare che l’ultimo scudetto bianconero porta la firma di Sarri, che ha sfiorato il titolo a Napoli. Nel corso della storia del calcio italiano, Napoli e Juventus hanno rappresentato due universi paralleli: l’uno passionale, popolare e viscerale, l’altro vincente, industriale e pragmatico. Eppure, nel tempo, tanti protagonisti hanno vestito entrambe le maglie, intrecciando storie di successi, lacrime e controversie.
Storia del Core ‘Ngrato: da Zoff a Cannavaro e Ferrara
Dino Zoff, friulano di nascita ma adottato dal popolo napoletano tra il 1967 e il 1972 divenne un punto di riferimento prima di approdare alla Juventus, dove scrisse la leggenda: undici anni da titolare, campione d’Europa nel 1968 e del mondo nel 1982. La sua partenza lasciò ferite ancora oggi ricordate. In difesa ci sono anche Fabio Cannavaro e Ciro Ferrara, entrambi nati all’ombra del Vesuvio e vincenti a Torino. Cannavaro debuttò con il Napoli nel 1993 e, dopo gli anni al Parma e all’Inter, trovò la consacrazione a Torino, dove vinse e tornò da Pallone d’Oro nel 2009. Ferrara, invece, è il simbolo della continuità: dieci anni in azzurro e undici in bianconero, con il ricordo indelebile del gol nella finale di Coppa UEFA 1989 su assist di Maradona.
Chi ha vinto con Napoli e Juventus: Mauro e Fusi
In mezzo al campo vi sono diversi uomini capaci di lasciare il segno su entrambi i fronti. Massimo Mauro, elegante e concreto, fu tra i pochi a vincere uno scudetto con entrambe le squadre, alternando quattro anni sotto il Vesuvio e quattro a Torino. Luca Fusi, invece, conquistò tutto: Coppa UEFA 1989 e Scudetto 1990 con il Napoli, poi nuove vittorie alla Juventus tra il 1994 e il 1996. Molto più lontano nel tempo, Antonio Vojak che fece da apripista al binario Napoli – Torino: dopo i successi in bianconero con 47 reti in 105 presenze, guidò il primo Napoli degli anni ’30 a farsi strada nel calcio che conta. Negli anni ’90 fu Fabio Pecchia a cresciuto con Lippi in panchina, ad andare alla Juve per 10 miliardi di lire dove fu seguito anche dal tecnico toscano.
Alto tradimento: Altafini e Higuain

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Nel reparto offensivo, il legame tra le due società diventa leggenda. Omar Sivori, genio argentino e Pallone d’Oro 1961, incantò Torino con 174 gol in 259 partite, prima di chiudere la carriera a Napoli. José Altafini, è “Core ’ngrato” per eccellenza. passò dal Milan al Napoli nel 1965, dove segnò per sette stagioni prima di trasferirsi alla Juventus con Zoff nel 1972, diventando il primo grande “traditore” moderno. Gonzalo Higuaín dopo tre anni di gol e record a Napoli – 36 reti nella stagione 2015/16 accettò il trasferimento alla Juve per 90 milioni di euro. Un colpo di mercato che spezzò il cuore dei tifosi partenopei. Anche in quella occasione, professionalmente, la scelta fu azzeccata. Higuain vincerà a Torino quello che aveva solo sfiorato a Napoli.
