Dybala, diciannovesimo infortunio: la Roma non può permetterselo

Paulo Dybala

Paulo Dybala Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Novembre 4, 2025

Paulo Dybala si è fermato ancora, e questa volta nel momento peggiore. Durante la sfida di San Siro contro il Milan, l’attaccante argentino ha accusato un fastidio al flessore della coscia sinistra nel momento in cui calciava il rigore poi respinto da Maignan. Le lacrime dell’argentino, al netto del comprensibile dispiacere nel vedere un uomo, prima ancora che un calciatore, in difficoltà, raccontano più di mille parole.

Dybala, il diciannovesimo infortunio e i tempi di recupero

Dybala è consapevole che il problema fisico, l’ennesimo, rischia di pesare non solo sulla stagione della Roma ma anche sul suo futuro personale. Gli esami strumentali, in programma tra oggi e domani, serviranno a definire con precisione l’entità del guaio muscolare, ma le prime valutazioni parlano di uno stop non inferiore alle due settimane, che lo terrà lontano dal campo almeno fino alla fine della sosta per le nazionali. È il diciannovesimo infortunio da quando Dybala veste la maglia giallorossa, un dato impressionante che si traduce in circa sessanta partite saltate. Numeri che, inevitabilmente, iniziano a pesare come macigni nella valutazione complessiva di un giocatore straordinario sul piano tecnico, ma sempre più fragile fisicamente.

Le valutazioni della Roma e la questione contratto

A Trigoria il nuovo stop ha acceso in modo definitivo la luce sulla sostenibilità di Dybala nel progetto tecnico della Roma. L’argentino guadagna circa otto milioni di euro l’anno tra parte fissa e bonus, una cifra che pesa enormemente sul bilancio del club, già vincolato dai limiti imposti dal settlement agreement con l’Uefa. Il contratto in scadenza a giugno 2025 impone riflessioni immediate, e tutto lascia credere che l’area sportiva pur riconoscendo l’importanza del giocatore  non intende procedere a un rinnovo automatico. il direttore sportivo Frederic Massara, non ha lasciato spazio alle interpretazioni: nessuna trattativa è in corso. Dunque ogni discorso è rimandato a fine stagione quando prima di parlare di rinnovo, occorrerà accumulare certezze sul piano fisico.

Futuro in bilico: rinnovo ridotto o addio a fine stagione

Con queste premesse Dybala, 32 anni da compiere, ha un due opzioni sul tavolo: spalmare l’attuale contratto su più stagioni, oppure separarsi a fine stagione in modo consensuale. La prima ipotesi avrebbe senso solo se l’argentino riuscisse a dimostrare una continuità fisica finora mai trovata, condizione essenziale per mantenere un ruolo centrale nel progetto tecnico. La seconda appare sempre più plausibile, considerando la necessità della Roma di abbassare il monte ingaggi e investire su profili più sostenibili. Dybala resta un campione capace di cambiare il volto di una partita, ma la sua fragilità rischia di renderlo un lusso che il club non può più permettersi. Il talento non si discute, ma la Roma di oggi  ha bisogno di certezze, non di scommesse.

 

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