Roma, la cura Gasperini funziona: Dovbyk cambia pelle

Artem Dovbyk attaccante della Roma

Artem Dovbyk attaccante della Roma Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Novembre 7, 2025

La Roma di Gasperini espugna l’Ibrox Stadium con un Artem Dovbyk protagonista senza segnare. Prestazione di grande maturità, la sua, che contribuisce al 2-0 sui Rangers e compiendo un passo importante nel cammino europeo. La squadra giallorossa ha mostrato un’organizzazione tattica compatta, capace di soffrire quando necessario e di colpire con lucidità nei momenti decisivi.

Roma, vittoria pesante a Glasgow

Un successo che vale più dei tre punti: restituisce alla Roma quella consapevolezza necessaria per affrontare le prossime sfide di Europa League con la rinnovata ambizione di tornare a lottare per un posto fra le prime otto in classifica. Il raddoppio di Lorenzo Pellegrini, arrivato dopo una splendida azione corale, ha certificato la superiorità tecnica e mentale della squadra di Gian Piero Gasperini. Proprio in occasione del raddoppio, è arrivato un segnale importante da Artem Dovbyk, autore di una giocata intelligente e decisiva: controllo su lancio lungo, protezione del pallone e assist per il capitano giallorosso, anche lui particolarmente a proprio agio da centrocampista a ridosso della punta. La sensazione è che l’allenatore abbia trovato una quadra.

Dovbyk e il nuovo volto dell’attacco senza Dybala

Con Dybala e Bailey ai box, Gasperini è stato costretto a ridisegnare l’attacco della Roma. Il tecnico ha affidato il peso dell’area di rigore ad Artem Dovbyk, chiamato a interpretare un ruolo complesso: meno finalizzatore, più punto di riferimento tecnico e fisico. Contro i Rangers, l’attaccante ucraino ha saputo tenere alta la squadra, gestire i tempi delle ripartenze e fare da sponda ai compagni, trasformandosi nel perno di un sistema offensivo più equilibrato. Ogni pallone giocato è diventato un’occasione per respirare, per riordinare le linee e per costruire con calma. Il suo lavoro sporco, spesso invisibile, è stato fondamentale per permettere ai centrocampisti come Cristante e Pellegrini di inserirsi con efficacia negli spazi.

Segnali di crescita: l’attaccante che cambia pelle

La serata di Glasgow ha confermato un Dovbyk decisivo anche senza segnare. Come pretende Gasperini dai suoi attaccanti. In un contesto in cui il reparto offensivo fatica (solo 10 reti in campionato e 5 in Europa League), la sua evoluzione può diventare una risorsa preziosa. Il centravanti ucraino sta affinando un modo diverso di stare in campo: più in area di rigore che in profondità, maggiormente connesso con il gioco collettivo. La crescente intesa con i compagni, lascia intravedere margini di miglioramento significativi. Sia chiaro, la Roma non ha ancora risolto i propri problemi offensivi, ma Dovbyk può essere la chiave per rilanciare l’attacco giallorosso. Se continuerà su questa strada, il gol tornerà inevitabilmente.

 

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