Napoli, adesso è crisi: Antonio Conte nervoso e in difficoltà

Antonio Conte, allenatore del Napoli

Antonio Conte, allenatore del Napoli Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Novembre 9, 2025

Napoli, altro pesante  ko. La caduta al Dall’Ara non è un semplice passo falso, ma il segnale inequivocabile di una crisi profonda. Il 2-0 incassato contro il Bologna di Italiano, senza mai riuscire a rendersi realmente pericoloso, ha certificato il momento più difficile della gestione Antonio Conte.

La sconfitta di Bologna apre ufficialmente la crisi del Napoli

Dopo gli avvertimenti arrivati con i pareggi a reti bianche contro Como ed Eintracht, la squadra azzurra è sprofondata in una prestazione priva di idee, ritmo e coraggio. Il Napoli appare spento, confuso, vulnerabile. In undici giornate di campionato sono già arrivate tre sconfitte (Milan, Torino e Bologna), a cui si sommano i due ko di Champions League contro Manchester City e PSV Eindhoven. Conte aveva intuito il pericolo, alzando i toni già da diverse settimane: lo aveva fatto per scuotere l’ambiente, ma i risultati non lo hanno seguito. L’illusione della vittoria contro l’Inter e il sofferto successo con il Lecce hanno solo mascherato una crisi strutturale. Oggi il Napoli non ha più quelle certezze granitiche che lo avevano spinto al quarto titolo.

Mercato deludente e nervi tesi: Conte senza alibi

Il problema del Napoli non è solo nei risultati, figli di un mercato estivo, salutato con entusiasmo dopo lo scudetto,  ma che si sta rivelando largamente insufficiente. Le scommesse non hanno reso, i rinforzi non hanno elevato il livello e alcuni big appaiono fuori forma o demotivati. L’assenza prolungata di Kevin De Bruyne non può più essere considerata una giustificazione. Anche con il belga in campo, la squadra faticava a trovare equilibrio. Il campo dice che il Napoli è sprofondato nel caos. Conte, intanto, mostra i primi segni di nervosismo. Le conferenze stampa si sono fatte più tese, i richiami più frequenti, e il tecnico appare isolato di fronte alle polemiche. Abbastanza per rischiare di logorare il gruppo se i risultati non torneranno subito.

Il rischio del Napoli: uscire dalla lotta scudetto

Il dato più allarmante è la classifica. Il Napoli è stato raggiunto dal Milan, ha solo un punto in più del Bologna. Lo scudetto, oggi, appare un miraggio. L’obiettivo realistico è non farsi risucchiare nella battaglia per il quarto posto, ma con questo rendimento nemmeno la qualificazione in Champions League è garantita. La squadra sembra intrappolata in una “terra di mezzo”, senza identità né continuità. Per Conte e De Laurentiis è il momento della verità. Serve concretezza: il Napoli ne ha bisogno, così come di ricompattarsi e ritrovare la fame di vincere. Del resto la storia recente insegna che, specialmente a queste latitudini, se non si reagisce in fretta, una crisi tecnica rischia di trasformarsi in una stagione fallimentare.

Change privacy settings
×