Napoli, un pari che pesa: Conte è furioso

Antonio Conte, allenatore del Napoli

Antonio Conte, allenatore del Napoli Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Novembre 5, 2025

Il pari a reti bianche contro l’Eintracht Francoforte segna un nuovo passo falso del Napoli in campo europeo e riaccende interrogativi che sembravano sopiti dopo un avvio di stagione promettente.

Un pareggio che pesa: il Napoli fatica ancora in Europa

La squadra di Antonio Conte come accaduto troppo spesso negli ultimi mesi, è mancata in fase realizzativa. Lo 0-0 complica la corsa verso i play-off, lasciando i partenopei in una posizione scomoda. Il tecnico salentino ha sottolineato in conferenza stampa che serve una crescita complessiva del club per competere stabilmente in Europa. Parole che suonano come come un messaggio diretto alla società. Le prossime gare saranno decisive: il Napoli ospiterà il Qarabag, poi affronterà il Benfica di Mourinho, il Copenaghen e chiuderà al Maradona contro il Chelsea. Servono almeno due vittorie per garantirsi un margine di sicurezza. Il cammino è in salita: la dimensione internazionale è ancora un terreno minato per il tecnico e  la squadra azzurra.

Conte e il Napoli: un rapporto di alti e bassi

L’etichetta di conservatore continua a inseguire Conte, soprattutto nei contesti internazionali, dove la sua storia racconta più delusioni che trionfi. Al fischio finale contro l’Eintracht, dal Maradona si sono levati alcuni fischi isolati, segno di una tensione che serpeggia. Antonio Conte continua dunque a dividere la piazza napoletana. In molti lo avevano accolto con scetticismo, poi, con lo scudetto vinto al primo anno, quindi è stato portato in trionfo, ma oggi il vento sembra di nuovo cambiare. La sensazione è che il pubblico fatichi ad appassionarsi. Il suo rapporto con la tifoseria napoletana resta dunque un equilibrio fragile, costruito su risultati più che sul coinvolgimento emotivo. Per questo la pazienza dell’ambiente potrebbe esaurirsi rapidamente.

Le ombre sullo staff medico e il messaggio tra le righe

Fra luci ed ombre, emerge anche la polemica con lo staff sanitario. Conte ha citato per ben due volte lo staff medico e fisioterapico del Napoli, un dettaglio che non è passato inosservato. Per un allenatore noto per la sua maniacale attenzione ai dettagli, è difficile pensare a una semplice coincidenza. Anche perché il riferimento, in un momento in cui la squadra è falcidiata dagli infortuni muscolari, arriva con diversi titolari ai box da settimane. Parole che aprono dunque un dibattito interno sulla preparazione atletica e sulla gestione medica dei giocatori. Se da un lato il tecnico difende il lavoro del gruppo, dall’altro lancia un segnale chiaro: per diventare davvero una società di livello europeo, il Napoli deve migliorare anche lontano dai riflettori.

 

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