Spalletti chiede un regista: due nomi per la Juventus

Luciano Spalletti allenatore Juventus

Luciano Spalletti allenatore Juventus Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Novembre 12, 2025

La Juventus di Luciano Spalletti sta lentamente prendendo forma. Dopo le prime settimane di lavoro alla Continassa, il tecnico toscano ha iniziato a imprimere la propria filosofia, basata su un possesso palla ragionato e un ordine tattico preciso.

Spalletti e la centralità del regista nel suo calcio

Nella carriera di Luciano Spalletti, la presenza di un regista puro è sempre stata un pilastro fondamentale nel suo calcio: da Pizarro alla Roma, fino a Brozović all’Inter e Lobotka al Napoli, ogni sua squadra ha avuto un uomo capace di dare ritmo e geometrie alla manovra. L’allenatore bianconero vuole ora replicare quel modello anche a Torino, consapevole che senza una figura di riferimento davanti alla difesa sarà difficile costruire una squadra con una identità chiara e riconoscibile. L’obiettivo è creare una Juventus più fluida, in grado di gestire il pallone e dettare i tempi, piuttosto che limitarsi alla fase difensiva e alle ripartenze. Per farlo, servirà un interprete tecnico e mentale in grado di accendere la manovra.

Locatelli non convince: la Juventus studia alternative

In questo momento, Manuel Locatelli ricopre il ruolo di vertice basso del centrocampo, ma il suo rendimento ha evidenziato limiti strutturali rispetto alle richieste di Spalletti. Il centrocampista italiano, per caratteristiche naturali, si esprime meglio in una mediana a due, dove può alternare fase di costruzione e inserimenti offensivi. Nelle vesti di regista, invece, fatica a mantenere costanza e precisione nella gestione del possesso, elementi imprescindibili nel sistema del nuovo allenatore.
Spalletti lo stima per l’impegno e la duttilità, ma sa che per compiere il salto di qualità servirà un profilo diverso: più rapido nelle letture, capace di muovere la squadra con un solo tocco e di dettare i tempi di gioco anche sotto pressione.

Bernabé e Højbjerg: due nomi per il centrocampo

La dirigenza juventina si sta già muovendo in vista del mercato di gennaio. Due i  profili e ben distinti: Adrían Bernabé del Parma e Pierre-Emile Højbjerg del Marsiglia. Il giovane spagnolo è una delle rivelazioni della Serie A: qualità tecniche, visione di gioco e capacità di inserirsi tra le linee. La sua situazione contrattuale, è legato al Parma fino al 2027 ma con ingaggio contenuto, lo rende un obiettivo più realistico. Højbjerg è un punto fermo del Marsiglia di De Zerbi, che però difficilmente si priverà di lui a stagione in corso. L’esperienza e la fisicità del danese piacerebbero a Spalletti, ma la trattativa appare complessa. Per questo motivo, Bernabé può rappresentare la scelta ideale anche perché già a gennaio potrebbe essere a disposizione del tecnico di Certaldo.

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