Il Napoli trema. Aurelio De Laurentiis deve prendere atto del verdetto della Commissione di vigilanza sui conti dei club professionistici che ha prodotto effetti immediati sul panorama del calcio italiano, incidendo in modo diretto sulle strategie di mercato di gennaio. Al centro delle valutazioni c’è il rispetto dei parametri economico-finanziari, in particolare la soglia dello 0,8, che rappresenta uno spartiacque decisivo tra libertà operativa e forti limitazioni.
Soglia 0,8: cosa è successo e cosa significa
La Commissione indipendente incaricata di monitorare la solidità economica delle società sportive ha concluso l’ultima tornata di verifiche, focalizzandosi sugli indicatori di sostenibilità. Tra questi, un ruolo centrale è stato giocato dall’indice di liquidità, fissato per questa stagione a quota 0,8.L’indice di liquidità misura la capacità di un’azienda – in questo caso un club calcistico – di far fronte agli impegni finanziari a breve termine attraverso le attività immediatamente disponibili, come liquidità e crediti. È uno strumento essenziale per valutare la salute finanziaria nel breve periodo: sopra 1 è generalmente considerato positivo. Nel calcio professionistico, tuttavia, le soglie sono più stringenti. Non raggiungere lo 0,8 comporta limitazioni operative in fase di mercato.
Chi supera i controlli: Lazio promossa, Como salvo
Dalle valutazioni effettuate emerge un quadro netto. La Lazio ha superato senza rilievi i controlli della Commissione, confermando la solidità dei propri conti. Il club biancoceleste potrà quindi muoversi liberamente nella sessione invernale di calciomercato, senza vincoli o obblighi di compensazione tra entrate e uscite. Un risultato che rafforza la posizione della dirigenza e consente una pianificazione sportiva autonoma. Situazione risolta anche per il Como, che partiva da una condizione più complessa ma è riuscito a rientrare nei parametri grazie a un intervento diretto della proprietà con un aumento di capitale. L’operazione ha consentito al club lombardo di riallinearsi ai requisiti richiesti, evitando restrizioni e garantendo continuità gestionale.
Napoli a saldo zero: vincoli immediati e scenari futuri
Diverso, e più delicato, il discorso per il Napoli. Il club azzurro non ha rispettato la soglia dello 0,8 e, insieme al Pisa, rientra tra le società sottoposte a limitazioni. A gennaio non scatterà un blocco totale del mercato, ma il Napoli potrà operare esclusivamente a saldo zero: ogni nuovo innesto dovrà essere finanziato da una cessione di pari valore economico. Una condizione che complica la costruzione della rosa e impone scelte ponderate, soprattutto dopo i recenti successi sportivi. Il vero banco di prova, però, arriverà in estate. A giugno il parametro diventerà ancora più severo, scendendo a 0,7, e il mancato rispetto potrebbe comportare sanzioni più pesanti, incluso il blocco del mercato. Per il Napoli, dunque, si apre una fase cruciale.
