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Dalla Premier alla nazionale: la consacrazione di Abraham

Nella notte che ha regalato all’Inghilterra il pass per Euro 2020, Tammy Abraham ha finalmente trovato la sua consacrazione anche con la maglia della nazionale. Se nel 7-0 rifilato al Montenegro il protagonista assoluto è stato ancora una volta Harry Kane con una travolgente tripletta, anche il centravanti del Chelsea sembra aver trovato il suo posto tra i grandi.

Simbolico è stato il suo ingresso in campo nel secondo tempo: a lasciargli spazio è stato proprio l’attaccante del Tottenham, in un simbolico passaggio di staffetta che potrebbe avvenire presto anche sul campo. In poco meno di un tempo Abraham è riuscito a regalarsi anche il primo gol della sua carriera con l’Inghilterra, un grande traguardo per un giovane come lui che nel giro di un anno è cresciuto in maniera esponenziale, diventando a tutti gli effetti un attaccante dal peso specifico importante.

Merito ovviamente è anche di Frank Lampard: con il mercato bloccato, l’allenatore del Chelsea ha deciso di puntare tutto sui giovani provenienti dall’Academy, un settore che in verità Abraham aveva lasciato già molto tempo fa per costruire e perfezionare il suo talento altrove. Con i Blues da titolare non si è fatto attendere molto e con i suoi gol è diventato presto l’idolo di una tifoseria alla quale da qualche anno mancava un centravanti così.

E dopo aver stupito con la maglia del suo club, per Abraham era tempo di lasciare il segno anche con la nazionale, in cui si era già distinto nelle sezioni giovanili con 16 gol in 45 presenze totali tra Under 18, Under 19 e Under 21. Da oggi Southgate non potrà più ignorare un talento come il suo che potrebbe rappresentare davvero uno dei punti cardine sul quale basarsi per ricostruire l’Inghilterra dei giovani. Il cammino per diventare uno dei simboli della sua nazione è ancora lungo, ma con un inizio così dirompente per Abraham niente sarà impossibile.

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Ada Cotugno

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