Al Volksparkstadion di scena Amburgo-Mainz, in palio una buona fetta di salvezza

La prima delle due gare odierne a scendere in campo probabilmente ci dirà di più sulla situazione salvezza in Bundesliga, il pareggio non cambierebbe nulla perché lascerebbe invariata l’attuale, pessima, situazione sia dell’Amburgo che del Mainz. In classifica entrambe le squadre sono infatti a pari punti in 15° piazza, ma in virtù del criterio differenza reti, regola prima per decidere l’ordinamento delle posizioni in Bundes, l’Amburgo si trova un gradino sotto, occupando dunque la piazza che assegna il play-out da giocare con la terza di Zweite Liga.

Ecco perché per i padroni di casa il pareggio sarebbe ancora più inutile e si dovrà puntare alla vittoria. Si fosse giocato anche solo un mese fa avremmo potuto indicare gli anseatici come assoluti favoriti, poi un periodo buio culminato con l’attuale, pessima, forma che li ha portati ad infilare tre sconfitte di fila, quattro in tutto il mese di aprile su cinque partite giocate. Non che il Mainz se la passi meglio, in trasferta infatti il successo manca da oltre due mesi e nelle ultime dieci giornate la vittoria è arrivata soltanto in due occasioni, condite però da ben sei sconfitte; un’occasione per entrambe, dunque, per scrollarsi di dosso il peso di una stagione sin qui decisamente negativa con una partita soltanto e chiudere, a proprio vantaggio, il discorso salvezza.

Gli uomini di Gisdol dovranno fare a meno di Adler, Muller e Albin Ekdal, quelli di Schmidt rinunceranno invece a Berggreen e Bussmann, ma, nonostante le assenze importanti, l’Amburgo mantiene comunque una netta superiorità tecnica sulla carta e soprattutto può fare affidamento su Wood e Holtby, troppo spesso sottotono in questa stagione. Il Mainz per fare risultato dovrà invertire bruscamente il suo trend esterno, una sola vittoria infatti fuori le mura amiche nelle ultime dieci gare, ma oggi, nella sfida che vale una stagione, la possibilità di redimere un’annata con più bassi che alti, prima della gara d’appello, in casa, domenica prossima contro il Francoforte.

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