Stam saluta Rotterdam e il Feyenoord torna a vincere sotto la guida di Advocaat: il tecnico riabbraccia la cittá dopo l’esperienza d’assistente nel 2016. L’allenatore riaccende la fiamma nei biancorossi che riescono ad imporsi a Venlo per 3-0: i gialloneri, in netta difficoltá e in caduta libera, vengono travolti da una compagine aggressiva che riscopre di saper giocare a calcio.
Cambia allenatore e cambia risultato: il Feyenoord torna a vincere dopo tre giornate senza i tre punti e con due pesanti ko che avevano allontanato la rosa dal terzo posto. Advocaat viene chiamato a sedersi nuovamente sulla panchina dei Rotterdammers e ad aggiustare un campionato compromesso dalla gestione di Stam.
Il tecnico, che ha anche avuto la guida della nazionale olandese, non cambia molto nello schema del suo predecessore, schierando un 4-3-3 con i medesimi interpreti. Quello che muta é sopratutto il carattere e lo spirito degli undici in campo che dominano dal primo all’ultimo minuto, bucando la rete avversaria in due occasioni dopo appena 30 minuti di gioco. Ad aprire le danze é Jorgensen, assente da troppo tempo dal tabellino dei marcatori: la punta é al primo centro stagionale dopo un infortunio che lo ha tenuto bloccato per tutta l’estate e, successivamente, nel mese di settembre a causa di una ricaduta (ultimo centro datato maggio 2019). Il danese, non pago, regala anche l’assist del 2-0, servendo perfettamente un impeccabile Berghuis: il ragazzo, si concede la gioia della doppietta proprio nel finale, realizzando il rigore del definitivo 3-0. Sono 7 i sigilli dell’olandese che resta l’unica nota positiva del Feyenoord a conduzione Stam.
Non possiamo omettere che il Venlo é in piena crisi di risultati con una caduta verticale che lo sta rilegando alla penultima posizione della competizione: 6° ko consecutivo ed eliminazione dalla KNVB Beker per mano del Groene Ster, formazione della Derde Divisie. Il peggior attacco del torneo é rimasto in bianco per quattro delle ultime 6 partite e questo ha condannato i gialloneri autori di 10 tiri ma nessuno nello specchio. Il Feyenoord ha approfittato di queste difficoltá e ha mostrato un calcio grintoso, spensierato e cinico sotto porta. Advocaat non ha toccato tanto, visti anche i brevi tempi del suo insediamento, ma é riuscito a risvegliare una formazione dormiente e sfiduciata. La partenza é stata ottima e se il buon giorno di vede dal mattino…
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