Atletica, perchè il mezzofondista Pietro Riva ha rischiato la squalifica

Nella giornata trionfale di Roma, l’azzurro si è reso protagonista di un gesto considerato antisportivo nei confronti del tedesco Petros Amanal. Ecco le implicazioni per il futuro

Domenica a Roma, agli Europei di atletica, Yeman Crippa e Pietro Riva hanno vinto rispettivamente la medaglia d’oro e d’argento nella mezza maratona. Riva ha ottenuto il secondo posto superando a pochi metri dal traguardo il tedesco Amanal Petros, al momento del sorpasso, l’azzurro si è girato per salutare con la mano Petros, compiendo un gesto che molti hanno considerato poco rispettoso e antisportivo. Dopo aver visionato il filmato, la Federazione internazionale di atletica ha sanzionato Riva con un cartellino giallo. Il fondista sarà di nuovo in gara mercoledì e un doppio giallo porterebbe alla squalifica. Lui si è prontamente scusato: «Non era un gesto rivolto a Petros».

Come funzionano i cartellini nell’atletica leggera

Nell’atletica leggera, i cartellini gialli generalmente, vengono assegnati agli atleti che effettuano una falsa partenza senza anticipare lo sparo (in quel caso scatta il rosso diretto), ma muovendosi sui blocchi prima del segnale dello starter. Tuttavia, gialli e rossi possono essere assegnati anche per «comportamenti inappropriati», come previsto da specifici articoli del regolamento tecnico. Ad esempio, c’è il rosso diretto per chi spinge un avversario fuori pista, mentre un precedente riguarda Filippo Tortu, che ricevette un giallo per essersi tolto la canottiera dopo un 200 metri particolarmente ben riuscito agli Assoluti del 2023.

Le scuse di Riva

Il cartellino giallo a Pietro Riva durante la mattinata di domenica agli Europei ha pochi precedenti. Il piemontese ha rivolto un beffardo «ciao ciao» al tedesco Petrov, a cui stava sottraendo l’argento sul rettilineo finale della mezza maratona vinta da Yeman Crippa. Riva, ex calciatore e studente di economia aziendale, ha spiegato che il gesto non era rivolto a Petrov. «Ho solo fatto un gesto con la mano, non era rivolto a lui che rispetto un sacco», ha dichiarato a Sky Sport. «Non voleva certo essere un gesto di poco rispetto nei confronti suoi e degli atleti tedeschi». In atletica, come nel calcio, il doppio cartellino giallo nell’arco della stessa manifestazione, Riva dovrebbe correre anche mercoledì, porta alla squalifica.

Riva, Crippa e Amanal
Riva, Crippa e Amanal | Ansa – footbola.it

Riva ha pubblicato anche un post su Instagram per scusarsi ulteriormente: “Ci tengo a fare questo post non tanto per celebrare la gara (arriverà in un secondo momento) ma per scusarmi per il mio gesto sul finale. Sono un atleta molto normale dal punto di vista delle doti e ahimè nel momento di euforia totale dato dal risultato per me ‘della vita’ che stavo ottenendo mi è scappato quel gesto simil ‘ciao ciao’ nei confronti del terzo classificato Petros Amanal”. Ha continuato: “Stimo molto Petros Amanal che è un atleta che ha ottenuto molto più di me e che reputo più forte, e quando dico che il gesto non era rivolto a lui intendo dire che se ci fosse stata qualsiasi altra persona probabilmente nella foga del momento mi sarebbe partito lo stesso. Non ho alcun tipo di problema a mettere la faccia a fronte della marea di critiche ricevute (più o meno educate che fossero). Ancora, sentite scuse, Pietro”.

Chi è Pietro Riva?

Pietro Riva nasce ad Alba il 1° maggio 1997, muove i primi passi come calciatore nella squadra della sua città natale, ma ben presto il si dedicherà all’atletica leggera. Inizia a praticarla nel 2005, all’età di 8 anni, e nel 2009, a 12 anni, lascia definitivamente il calcio per dedicarsi completamente alla corsa. Viene allenato da Alessandro Perrone, che lo guida nei primi passi della sua carriera atletica.

Nel 2015, Riva si laurea campione continentale sui 10000 metri piani agli Europei juniores di Eskilstuna, in Svezia, e si classifica ottavo sui 5000 metri piani. Successivamente, vince la medaglia d’argento nella classifica a squadre juniores (classificandosi invece al 10º posto nella prova individuale) agli Europei di corsa campestre di Hyères, in Francia. Ai campionati italiani juniores, diventa campione sui 10 km di corsa su strada, arrivando anche al secondo posto sui 5000 metri piani ed al sesto sui 1500 metri piani. Il 21 febbraio del 2016 a Gubbio si laurea campione italiano juniores di corsa campestre.

La svolta

Dall’inizio del 2020, si trasferisce a Rubiera, vicino Reggio Emilia, dove viene allenato dall’olimpionico Stefano Baldini. Nell’ottobre 2021, a Ginevra, diventa primatista italiano dei 10 km su strada fermando il cronometro a 28’06”, tempo abbassato poi a 27’50” nel marzo 2022 a Laredo, in Spagna. Nel 2022, partecipa ai campionati europei di Monaco di Baviera, gareggiando sia sui 5000 metri che sui 10000 metri. In quest’ultima specialità, migliora il suo personale con 27’50″51, terminando la competizione al quinto posto.

Nel 2023, continua a migliorare, arrivando undicesimo alla mezza maratona di Valencia, con il nuovo personale di 1h00’30”. Nel giugno 2024, conquista la medaglia d’argento agli Europei di Roma nella mezza maratona (1h01’04”), arrivando secondo dietro al connazionale Crippa. Pietro Riva ha dimostrato di essere un atleta determinato e talentuoso, capace di superare le difficoltà e di emergere come uno dei migliori fondisti italiani della sua generazione.

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