Non una grande cornice di pubblico per l’esordio in casalingo della Roma, neanche 40mila spettatori infatti erano presenti per la gara di Champions League contro l’Atletico Madrid. Eppure i giallorossi sono riusciti a conquistare, oltre al punto sul campo, anche i tifosi che non hanno potuto partecipare al match dell’Olimpico con una buona prestazione. Il meglio si è visto nel primo tempo, dove la squadra di Di Francesco ha risposto colpo su colpo agli attacchi dei colchoneros. Da lavorare ancora sulla fluidità di alcuni meccanismi tipici del nuovo tecnico giallorosso e sulla tenuta atletica.
La partita
L’inizio non prometteva nulla di buono per la Roma, con due occasioni a favore dell’Atletico Madrid al 10° minuto di gioco, eppure i giallorossi son stati bravi a non farsi travolgere dai primi minuti impetuosi degli ospiti, riuscendo a reggere bene il confronto sull’intensità. Nainggolan prima e Dzeko dopo riescono solo a sfiorare il vantaggio capitolino, rispondendo alle occasioni più pericolose create da Koke e Saùl. Il primo tempo vede inoltre un maggior giro palla romanista, al quale rispondono i contrattacchi fulminei degli uomini di Simeone. Male Bruno Peres in fase di appoggio, bene invece in quella propositiva dove sembra più dentro al gioco.
Il secondo tempo è fortemente rojiblancos, con l’Atletico Madrid che guadagna metri e non si accontenta più di ripartire. La Roma dal canto suo si abbassa pericolosamente, l’ingresso di Correa inoltre mette un uomo fra le linee giallorosse e crea ulteriori pericoli; a questa mossa Di Francesco risponde con la difesa a tre al minuto 68, inserendo Fazio al posto di Defrel, per contenere meglio le sfuriate degli ospiti. Il risultato è una Roma ancora più bloccata negli ultimi trenta metri, dove in pratica il compito di inventare qualcosa dal nulla è lasciato al solo Perotti. Troppo poco per creare pericoli ad una squadra come l’Atletico Madrid. I colchoneros, dopo un secondo tempo arrembante, hanno l’occasione per i tre punti nel finale con Saùl, ma prima Alisson e poi, sulla ribattuta, la scarsa mira dello stesso centrocampista madrileno negano il vantaggio agli uomini di Simeone. Termina 0-0 dunque, un buon punto per la Roma, uno pieno di rammarichi per l’Atletico Madrid, che in particolar modo nella seconda frazione avrebbe potuto conquistare tutta la posta in palio.
La situazione
L’altra partita del gruppo C ha visto il Chelsea trionfare per ben 6-0 contro il Qarabag, con gli inglesi allenati da Conte che balzano dunque subito in testa, in attesa della sfida di Madrid contro l’Atletico fra quindici giorni. La Roma dovrà vedersela quindi contro gli azeri, affamati di punti in Champions League per la prima assoluta in casa di una squadra proveniente dall’Azerbaijan. Una seconda giornata che potrebbe lanciare gli uomini di Di Francesco come pretendenti alla qualificazione, oppure lasciarli nel limbo dell’incertezza e con il peso di aver perso due punti nella trasferta più semplice del gruppo.