Calcio

Champions League al via, istruzioni per l’uso

Champions League, si parte. Tutti contro tutti? Non proprio. L‘edizione 2024/25 segna uno spartiacque nella storia della competizione e del calcio europeo. Ecco cosa cambierà e cosa rimarrà invariato in una competizione che regalerà sicuramente spettacolo ma lascerà in eredità tantissime scorie a chi deve giocarla.

Cosa cambia con il nuovo format: non è un campionato

Tutti contro tutti è un concetto di base errato. È vero che i 36 club parteciperanno a un’unica lega in cui la classifica comprenderà tutte le partecipanti ma non si può definire esattamente un campionato perché nessuna squadra delle 36 che si presentano ai nastri di partenza affronterà tutte le altre. Altrimenti servirebbero 70 giornate. Se ne giocheranno, invece, otto. Un ibrido in cui ciascun club giocherà la sua fase campionato contro due avversari per fascia (sono quattro). Le sfide sono state determinate dal sorteggio. Ogni club giocherà dunque otto partite, quattro match in casa e quattro in trasferta. Come consuetudine per ogni vittoria saranno assegnati tre punti. Uno per il pareggio, nessuno in caso di sconfitta.

La classifica generale e i criteri di passaggio del turno

I risultati ottenuti da ciascuna squadra confluiranno in un’unica classifica generale che genererà le sedici regine destinate a giocarsi il titolo di Campione d’Europa per club. Il criterio di qualificazione è estremamente semplice: premierà le prime otto in classifica, che saranno certe di giocare gli ottavi di finale da teste di serie. Le prime quattro saranno inserite agli estremi del tabellone tennistico in modo da evitare di incrociarsi prima di semifinale e finali. Il tabellone sarà completato da altre otto squadre che scaturiranno da  chi supererà indenne le sfide a eliminazione diretta. A giocarsi l’ingresso alla fase finale, sedici squadre piazzatesi dal nono al 24esimo posto. Chi si classifica dal 25esimo al 36esimo posto lascerà senza speranza di proseguire altrove la propria avventura in Europa. Non sono previste retrocessioni in Europa League dalla Champions e in Conference League dalla EL.

Champions League, più stress e meno calcoli

Aleksander CeferinAleksander Ceferin
Immagine | Ansa

Il nuovo formato privilegia lo spettacolo perché assicura immediatamente più partite di altissimo livello sin dai primi punti, ma muterà profondamente anche l’approccio alla competizione. Ogni partita sino all’ultimo minuto dell’ultima giornata della fase campionato  può essere decisiva ed è praticamente impossibile speculare sul risultato, come è accaduto spesso nelle ultime giornate della fase a gironi quando diverse partite avevano un finale già scritto. Difficile, quasi impossibile, che tutte le posizioni in classifica siano cristallizzate a 90’ dal termine. Dunque vincere, perdere o pareggiare l’ultima partita potrebbe significare passare direttamente alla fase finale, accontentarsi dei play off o uscire dalla competizione.  Quanto basta per costringere ogni partecipante a giocare i propri match come se non ci fosse un domani con inevitabili ripercussioni sul campionato.

 

 

 

Pasquale Luigi Pellicone

Recent Posts

Inter, contatti in corso con Openda: tutti i dettagli

Oltre al difensore, l'Inter è alla ricerca di un altro profilo eccellente per l'attacco: contatti…

16 ore ago

Luka Modric, al Milan per stupire ancora

Il mercato del Milan regala alla serie A un arrivo di enorme prestigio: Luka Modric, 39…

17 ore ago

Yamal, scoppia il caso: “affetti da nanismo utilizzati come show”

Lamine Yamal nella bufera: polemiche e indagini sul suo diciottesimo compleanno. Il talento del Barcellona…

18 ore ago

Juventus, Douglas Luiz vicino all’addio: l’Everton spinge per il brasiliano

Douglas Luiz è sempre più lontano dalla Juventus: per lui riaprono le porte della Premier…

1 giorno ago

Osimhen-Galatasaray: ci siamo? Spunta il certificato medico presentato al Napoli

Si avvicina alla conclusione la trattativa di mercato per portare, a titolo definitivo, Victor Osimhen…

2 giorni ago

Fiorentina, i dubbi di Moise Kean: lascia o raddoppia

Il futuro di Moise Kean alla Fiorentina resta uno dei temi più caldi del mercato…

2 giorni ago