Calcio estero

Chelsea, Palmer fuori dalla lista Conference: ecco perché è stato escluso il giocatore migliore

Molti tifosi del club londinese, di casa a Stamford Bridge, hanno pensato a un errore o a uno scherzo. Invece, era tutto vero

A inizio anno, quando cala il sipario sulla sessione estiva del calciomercato, ci sono sempre delle sorprese. Una arriva dall’Inghilterra e dal Chelsea, quest’anno guidato dall’italiano Enzo Maresca, che nella scorsa stagione ha guidato il Leicester al ritorno in Premier. I Blues hanno deciso di fare a meno, per quanto riguarda la Conference League, la terza manifestazione continentale arrivata alla quarta edizione (nelle prime tre finali c’è sempre stata una squadra di serie A, una volta la Roma e due volte la Fiorentina), del loro giocatore migliore. Si sta parlando di Cole Palmer: una scelta a dir poco clamorosa quella di Enzo Maresca, tanto che molti tifosi del club londinese, di casa a Stamford Bridge, hanno pensato a un errore o a uno scherzo. Invece, era tutto vero.

Cole Palmer con la maglia dell'InghilterraCole Palmer con la maglia dell'Inghilterra
Cole Palmer con la maglia dell’Inghilterra | ansa epa @Friedemann Vogel

Naturalmente, come si può ben intuire, c’è una spiegazione davanti a questa scelta. Il Chelsea non ha nessuna intenzione di privarsi del suo miglior calciatore e i rapporti tra Palmer e club sono idilliaci. Così come quello tra l’attaccante e Maresca. Quindi, i sostenitori dei Blues possono dormire sonni tranquilli.

I motivi dell’esclusione

In sostanza, il Chelsea ha voluto evitare a Palmer almeno la fase a girone della Conference. L’idea sarebbe quella di inserirlo in lista successivamente, quando – una volta terminata la prima fase – si inizierà con i turni a eliminazione diretta. In quel caso Maresca non vorrà fare a meno di Palmer, anche perché la sua squadra è la favorita del torneo. La spiegazione è tutta racchiusa nella lunghissima ed estenuante stagione che aspetta i Blues. Il tecnico, quindi, ha voluto evitare al giocatore viaggi lunghi durante la settimana, preferendo così di utilizzarlo soprattutto in Premier fresco e riposato.

Anche perché da qualche anno il Chelsea non viaggia a ritmi importanti in Premier. Ha avuto qualche difficoltà e ora l’obiettivo del club londinese è quello di arrivare almeno tra le prime quattro e qualificarsi in Champions. E perché no, magari, lottare per il titolo, anche se su questo punto le difficoltà sono tante perché Manchester City e Liverpool sembrano meglio attrezzate e viaggiano a una velocità importante. Ma, appunto, la stagione è lunga e tutto può succedere.

Le scelte

La stessa strategia Maresca l’ha utilizzata non solo per Palmer. Infatti, il tecnico ha tenuto fuori dalla lista Uefa per la Conference League anche altri due giocatori titolari: Fofana, pilastro della difesa dei Blues, e Romeo Lavia, il centrocampista schierato dal primo minuto nella prima giornata di campionato. Un’altra sorpresa nella lista continentale è stata la presenza del giovane italiano, Cesare Casadei, nonostante per tutta l’estate sembrava dovesse dire addio a Londra per fare ritorno in Italia, alla Fiorentina. L’affare è sfumato e Maresca ha deciso di tenerlo, dandogli l’occasione della Conference. In lista, infine, c’è anche Jadon Sancho, strappato alla Juventus nel penultimo giorno di mercato.

Cole Palmer | ansa epa @Friedemann Vogel

Insomma, i tifosi possono davvero stare tranquilli. Anche senza Palmer l’obiettivo è andare avanti in Conference e inseguire un successo europeo. Maresca sta dimostrando di avere le idee chiare e i Blues con lui sognano di tornare protagonisti.

Potrebbe interessarti anche questo articolo: Premier League, London calling: l’esordio di Maresca e Calafiori

Redazione Footbola

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