La delusione dell’Eredivisie: il Willem II in lotta per non retrocedere

Dalle stelle alle stalle è l’unico modo di definire l’involuzione del Willem II che ha vissuto un 2020 dalle due facce. Con l’avvento del COVID e l’Eredivisie sospesa, i Tricolores erano riusciti ad accedere all’Europa: da quel momento in poi un declino che ha condotto i ragazzi di Koster a lottare per la salvezza. Il campionato 2020-2021 è veramente orribile, almeno al 14° turno: serve un cambio di marcia e una ritrovata concentrazione per evitare di essere risucchiati nel vortice della lotta per la salvezza.

WILLEM II: DALL’EUROPA LEAGUE AL 15° POSTO IN EREDIVISIE

Solo qualche mese fa, tutta Tilburg stava festeggiando l’accesso del Willem II ai preliminari di Europa League dopo quasi 15 anni di assenza dai campi internazionali. I Tricolores hanno pensato di rinforzare la squadra in vista delle difficili sfide di coppa e hanno confermato coloro che hanno portato la squadra così in alto.

Sicuramente, la sospensione per COVID dell’Eredivisie ha dato una mano al club che si è visto congelare la quinta posizione nel torneo, dopo essere giunta fino al quarto posto prima della sosta invernale. Un cammino di tutto rispetto, premiato con il pass per l’Europa League: tutto bellissimo ma, da quel momento in poi, il sogno del Willem II si è trasformato in un incubo. L’esordio contro l’Heerenveen, nella massima divisione olandese, mette in risalto problemi difensivi e la testa troppo concentrata alla sfida contro i lussemburghesi del Niedercorn che vengono facilmente battuti con un buon 5-0. Al terzo turno preliminare, però, vengono pescati i Rangers che travolgono Koster con un pesantissimo 4-0 proprio allo Stadio Willem II: l’eliminazione dall’Europa è solo il primo segnale di un avvio disastroso. Il duro colpo destabilizza l’ambiente e lo spogliatoio e questo porta la società ad un cammino altalentamente e mai esaltante con tanti ko e pareggi e una quantità minima di vittorie. Nelle 8 partite di Eredivisie, dopo il tonfo con i Rangers, i Tricolores hanno totalizzato solo 5 punti con un successo, 2 pari e ben 5 sconfitte.

La situazione non migliora con altri 2 ko e una serie negativa che si allunga a 4 gare senza punti per poi essere eliminati dal Vitesse anche nei sedicesimi di KNVB Beker, uscendo da tutto quello che c’era in gioco, prima del classico giro di boa del campionato. La formazione, dopo 14 giornate, si trova al 15° posto, terzultima insieme al Venlo con solo 9 punti all’attivo. Il vero problema è la difesa, troppo fragile e facile da perforare con 30 reti incassate, una media di quasi 2 realizzazioni subite a match. Dall’altro lato, l’attacco è sterile con 16 marcature, circa una di media ad incontro: numeri horror rispetto a quelli dello scorso anno. Pavlidis si è completamente spento, mentre Tresor non sta rendendo sulla fascia come era capitato in passato. Il gioco è lento, prevedibile e timoroso come se la rosa avesse perso voglia ed idee. Il tridente d’attacco è evanescente e poco efficace con l’acquisto di Wriedt che non ha accesso gli entusiasmi e con Nunnely che ha perso tutto il talento negli assist: Koster deve dare una scossa e una piccola reazione si è vista nel pareggio per 1-1 con l’Ajax, la partita che ha chiuso il 2020. Proprio dal quel punto bisogna ripartire per non gettare alle ortiche la crescita enorme della scorsa stagione: un’annata storta può esserci sempre ma serve invertire la rotta per non tramutare un approccio sbagliato in una retrocessione in Eerste Divisie.

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