L’eterno Joaquín: tripletta in diciotto minuti

Cinque goal nelle ultime tre partite: questo il rendimento, fuori dal normale, di Joaquín. Il fantasista del Betis, a dispetto di una carta di identità che dice trentotto anni, è in una condizione fisica invidiabile. Nel primo tempo della sfida con il Bilbao ha dato prova di tutta la sua qualità con una tripletta da applausi. Tre goal in diciotto minuti per rilanciare una squadra che sta provando a rientrare nella corsa alla prossima Europa League. Nove punti consecutivi ottenuti dai Verdiblancos con un solo protagonista: Joaquín Sánchez Rodríguez, l’eterno campione capace ancora di stupire su un prato da calcio.

Joaquín, classe allo stato puro

Dei tre goal realizzati al Bilbao, il primo è sicuramente il più difficile per la rapidità con cui stoppa il pallone, si gira e calcia in porta. La tecnica di Joaquín, però, è tutta all’interno del due a zero. Da una posizione obiettivamente complicata riesce a far girare la sfera sul lato opposto rispetto al portiere. Il tiro a giro, marchio di fabbrica del giocatore, ha colpito anche nel pomeriggio del Benito Villamarín. La prima frazione di gioco ha dimostrato, in tutto e per tutto, l’importanza di uno come Joaquín; il numero diciassette del Betis, oltre alla tripletta, ha dominato sotto tutti i punti di vista. Trentotto anni sulla carta di identità; in campo, invece, è un ventenne.

Betis, nove punti per credere all’Europa

Valencia, Maiorca, Bilbao: nove punti per tornare a credere all’Europa. Il Betis, dopo la sconfitta nel derby, ha trovato la strada giusta verso il sesto posto. Bisogna ancora migliorare la fase difensiva (quarta partita consecutiva in cui i ragazzi di Rubi hanno subito goal); la rosa, però, ha tutto per raggiungere l’obiettivo europeo. Tanta qualità a cui si deve aggiungere un giocatore che sta letteralmente trascinando la squadra: Joaquín, il fenomeno che non vuole smettere di stupire.

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