Hudson-Odoi: gioie e dolori col Burnley nel destino

Vittoria comoda per il Chelsea che a Stamford Bridge travolge 3-0 il Burnley grazie alle reti di Jorginho, Abraham e Hudson-Odoi; i Blues con il successo odierno si confermano al quarto posto 39 punti, mentre la squadra di Sean Dyche rimane a 24.

Prova complessivamente solida per i ragazzi di Frank Lampard contro un avversario in netta difficoltà che oggi ha collezionato la quarta sconfitta consecutiva. Ancora una volta i Blues sono stati trascinati dai talenti cresciuti nell’Academy e la seconda marcatura firmata da Tammy Abraham è la perfetta fotografia di quella che ormai è una consuetudine in casa Chelsea; azione partita da Hudson-Odoi, continuata da Reece James con l’assist vincente al centravanti ex Aston Villa per il 2-0. Un’azione targata Cobham, ovvero il centro sportivo dei Blues, dove si allenano dalla prima squadra alle giovanili, fino alla squadra femminile. Un luogo ben conosciuto da Callum Hudson-Odoi entrato nell’Academy a 8 anni fino all’esordio con la prima squadra nel 2018, prima in Fa Cup, poi in Premier League, sempre a gennaio. Un mese particolarmente fortunato per il classe 2000 che oggi ha realizzato contro il Burnley la prima rete della carriera in Premier, la rete del definitivo 3-0. Segnare contro i Clarets ha sicuramente regalato un’ulteriore gioia a Hudson-Odoi visto che proprio contro la formazione di Dyche nell’aprile scorso era arrivato il terribile infortunio al tendine d’achille che aveva fatto temere il peggio. Un brutto stop per un giovane calciatore in rampa di lancio, promosso stabilmente in prima squadra dall’attuale allenatore della Juventus Maurizio Sarri, e già oggetto di diverse voci di mercato, su tutte il pressing deciso del Bayern Monaco pronto ad investire pesantemente sul ragazzo di Wandsworth senza però convincere il Chelsea alla cessione. Oggi Lampard ha avuto l’ennesima conferma di poter contare su un talento notevole, pronto finalmente ad esprimere tutto il suo potenziale dopo un periodo buio che aveva fatto sorgere dubbi sul futuro della stellina dei Blues.

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