I giovani messi in mostra dal Bayern Monaco

Un pareggio per riaprire, parzialmente, la Bundesliga; il Bayern Monaco non è riuscito ad andare oltre l’uno a uno contro l’Union Berlino al termine di una partita giocata con più di qualche problema. La sconfitta in Champions League, nell’andata dei quarti, ma soprattutto le tantissime assenze hanno influito sulla prestazione e di conseguenza sul risultato finale. Il gol di Musiala, talento utilizzato sempre più spesso da Flick, non è bastato ad ottenere la sesta vittoria consecutiva. Non solo il centrocampista classe 2003; ieri pomeriggio, infatti, il Bayern ha messo in mostra altri tre giovani che potrebbero rappresentare il futuro di questa squadra. Andiamo a scoprirli.

Bayern Monaco, tre futuri talenti

Josip Stanišić

Partiamo da Josip Stanišić, terzino sinistro in grado di ricoprire tutti i ruoli della difesa (caratteristica apprezzata da Flick che, in questa stagione, ha alternato spesso i propri difensori). Classe 2000 è dotato di un gran fisico, calcia indifferentemente con entrambi i piedi e ha nell’anticipo la sua arma principale. Oggi lo abbiamo visto all’opera sulla fascia e, in futuro, potrebbe tranquillamente occupare questa posizione sia per la facilità di corsa sia per una discreta tecnica ma soprattutto per la giovane età. Sotto la guida di Flick ha l’opportunità di crescere nel miglior modo possibile.

Tiago Dantas

In mezzo al campo, al fianco di Kimmich, è partito titolare Tiago Dantas; il giovane portoghese è un pupillo di Flick che crede molto nelle capacità del classe 2000. Giocatore in grado di abbinare una buona tecnica (non è esclusa una sua consacrazione come trequartista) alla capacità di portare la prima fase di pressing nel tentativo di recuperare la sfera il prima possibile. Sostituire uno come Goretzka è praticamente impossibile ma, nella difficile gara di ieri, Dantas ha risposto positivamente.

Christopher Scott

Chiudiamo con Christopher Scott, entrato a venticinque minuti dalla fine proprio per Dantas; rispetto al portoghese, Scott è maggiormente predisposto alla fase offensiva lasciando spesso scoperta la difesa. Aspetto su cui deve lavorare ma, essendo un classe 2002, ha tutto il tempo per migliorare.

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