Una cavalcata senza precedenti, di cui Xabi Alonso è il principale fautore: il Bayer Leverkusen per la prima volta campione di Germania.
A cinque giornate dal termine la storia è stata fatta: il Bayer Leverkusen, dopo aver battuto per 5-0 il Werder Brema è campione di Germania. Per le aspirine è la prima volta nella storia, con la Bundesliga che passa di mano spezzando l’egemonia di undici anni del Bayern Monaco. Questa vittoria colloca il Leverkusen nel gotha del calcio tedesco, posizionandolo tra le tredici squadre ad aver ottenuto tale prestigio dal 1963, anno di fondazione della Bundesliga.
Numeri da record
Come detto la ciliegina su una stagione strepitosa è arrivato alla 29ª giornata, tra l’altro un record battuto solamente, tanto per cambiare, dal Bayern Monaco nel 2014 ( 27ª giornata) e nel 2013 alla 28ª. La vittoria, con un netto 5-0 contro il Werder, è arrivata grazie ai gol di Boniface su rigore al 25′, seguiti da Xhaka al 60′ e alla tripletta di Wirtz al 69′, 83′ e 90′. Questa vittoria ha portato tra l’altro il Leverkusen a rimanere imbattuto per la 43ª partita consecutiva, eguagliando il record stabilito dalla Juventus di Conte nel 2011-12. Numeri che testimoniano un netto dominio, difficilmente pronosticabile all’inizio della stagione.
Tutti lo vogliono: la parabola di Xabi Alonso
Ma veniamo al deus ex machina di questo miracolo sportivo, perché di miracolo si può parlare, quando riesci a spezzare un’egemonia che dura da 11 anni, contro una squadra, il Bayern Monaco, che anche nell’ultima estate non ha certo badato a spese (Harri Kane, Kim): Xabi Alonso. Arrivato al Bayer Leverkusen nel 2022, dopo esperienze con le giovanili del Real Madrid e la seconda squadra della Real Sociedad, ha portato il club al sesto posto nella stagione precedente, gettando le basi per il trionfo di quest’anno. Fatto di un gioco ultramoderno, posizionale, con il quale è riuscito a portare al massimo potenziale ogni singolo giocatore.
Al momento, nonostante le sirene di mezza Europa, sembra che Xabi Alonso possa rimanere alla guida della squadra anche la prossima stagione, per giocarsi la sua occasione nella nuova Champions League e provare a confermare la vittoria del campionato. Certo è che il Liverpool, che dovrebbe puntare su Amorim per il dopo Klopp, rimane una destinazione suggestiva, considerando anche il passato dello spagnolo (dal 2004 al 2009) tra le fila dei Reds.
Da Wirtz a Grimaldo, la corrazzata Bayer
Difficile concentrarsi su un singolo giocatore, chiaro che considerando proprio l’ultimo impegno negli occhi rimane la tripletta di Florian Wirtz, che alla fine porta il suo bottino a 11 gol e 10 assist, straordinaria anche la stagione dell’attaccante nigeriano Victor Boniface, o ancora di Jeremie Frimpong. Anche gli acquisti estivi, nonostante un mercato che ha subito delle limitazioni, sono stati fondamentali, bene Moussa Diaby arrivato dall’Aston Villa, ma soprattutto l’esperienza di Granit Xhaka e su tutti, Alex Grimaldo dal Benfica, terzino sinistro in grado di essere una vera e propria arma letale al servizio di Xabi Alonso.
E adesso? Adesso viene il bello, perché il Bayer Leverkusen è ancora in gara per le altre competizioni, con la finale di coppa di lega tedesca contro il Kaiserslautern e il ritorno di Europa League con il West Ham. Il pensiero inevitabilmente allora va a quel 2002, quando in corsa su tutti e tre i fronti (allora fu finale di Champions), il Bayer perse tutti gli obiettivi, meritandosi l’appellativo di “Neverkusen”, una maledizione durata più di vent’anni, ma che la magica stagione 2023/2024 vuole cancellare per sempre.
