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Il City e il problema dei pareggi: adesso la vetta si allontana

Dopo lo scialbo 0-0 nel derby contro i Red Devils, per gli uomini di Pep Guardiola arriva un altro pareggio che serve davvero a poco. E questa volta con un avversario non di certo irresistibile. Una sfida, quella che attendeva il City alla vigilia, che si preannunciava quasi senza storia. Prima di questa sera infatti, il club allenato da Slaven Bilic aveva conquistato appena 1 punto in 6 partite lontano dallo stadio di casa, grazie ad un altro 1-1, conquistato a Brighton il 26 di ottobre.

Era legittimo dunque aspettarsi una vittoria abbastanza agevole per il Manchester City che era obbligato a ottenere i 3 punti per poter sperare di accorciare la classifica con il complicità di qualche risultato favorevole dalle altre partite.

Così, clamorosamente, non è stato: i Citizens passati in vantaggio nel primo tempo con un gol di Gundogan si sono fatti riacciuffare da un autogol di Ruben Dias e da questo momento, un po’ per imprecisione e un po’ per le tante parate di un ispiratissimo Sam Johnstone, non sono riusciti a trovare quella rete che li avrebbe permesso di portare a casa una vittoria che sarebbe stata tanto scontata quanto importante.

Un passo falso che rischia già di essere estremamente pesante nella corsa al titolo per la squadra di Pep Guardiola che oggi ha collezionato l’ennesimo pareggio del suo campionato, il quinto, record di questa Premier League.

C’è inoltre un dato che non può far stare sereno il Manchester City, il loro attacco (18 reti segnati) è il secondo peggiore tra le prime dieci della classe, peggio di loro solo i Wolves (13).

Un campanello d’allarme abbastanza inusuale per una squadra che ha storicamente abituato gli amanti del calcio a partite e più in generale a stagioni ricchissime di gol.

Da qui al 28 dicembre i Citizens affronteranno Southampton, Newcastle ed Everton in campionato e l’Arsenal nel quarto di finale di EFL Cup. Un poker di partite che dirà tanto sulle ambizioni del club che adesso è già nella situazione di non poter più concedersi errori ed uscite a vuoto come quella, grave, di stasera.

Alessio Brucoli

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