Il nuovo Villarreal di Emery, tra grandi colpi e aspettative

L’estate della Liga ha fin qui una grande protagonista: il Villarreal. Dalla grande rimonta in campionato ai botti di mercato, una squadra che sotto il sole di questo anomalo 2020 sta tentando di scalare posizioni per tornare ai vertici del calcio spagnolo. Tre mosse per guadagnare in fretta credibilità: l’allenatore, il colpo di prospettiva e quello d’esperienza.

Ora il Villarreal sembra già pronto per affrontare la prossima stagione con enormi potenzialità, ma attenzione, perché dopo un’esposizione del genere le aspettative logicamente salgono. Sarà un anno sicuramente intenso, con tanti impegni tra Liga, Copa del Rey ed Europa League, in cui sarà fondamentale gestire le risorse di una rosa di primissimo livello. Per questo la scelta di Unai Emery ha senso: ne avevamo già parlato, il suo nome porta un upgrade immediato, soprattutto per il fatto che ci sia anche una coppa europea di mezzo da gestire.

Esperienza di primissimo livello, a cui sono stati aggiunti i nomi giusti per poter fare bene. Il grande nome è quello di Dani Parejo: tralasciando il caos totale di casa Valencia, arrivare a comprare un calciatore del genere oltretutto quasi a zero è veramente una super mossa di mercato. La squadra ha perso un’istituzione come Santi Cazorla e aveva bisogno di qualcuno che garantisse tecnica e ordine a centrocampo: vero che l’ex capitano del Valencia giocherà probabilmente al centro della linea a tre e non da mezzala come faceva Cazorla, ma il pacchetto in mediana, anche per via del contemporaneo acquisto sempre semigratuito dal Valencia di Coquelin, sembra presentarsi decisamente meglio nonostante l’addio di uno dei simboli del club.

Poi c’è il colpo di prospettiva, Kubo, uno dei migliori dell’anno del Mallorca. Il giapponese è ancora di proprietà del Real Madrid, ma la sua crescita nella seconda metà di stagione ha convinto il Villarreal a credere in lui anche per un’operazione in prestito secco, con la speranza poi di non doverlo restituire in caso di esplosione, come accaduto con Odegaard alla Real Sociedad. Kubo arriva per rinforzare un pacchetto esterni già competitivo, che però aveva bisogno di alternative più incisive di Ontiveros e che vedano anche con frequenza la porta, sempre che questo acquisto non significhi la partenza di qualcun altro lì davanti.

In ogni caso il Villarreal di Emery sembra essere già costruito: l’ossatura dell’ultima stagione con innesti mirati per rendere questa squadra credibile su tutti i fronti. Bisognerà capire se sarà più facile puntare al quarto posto o al grande cammino in Europa League, e soprattutto come verrà attutito l’impatto con le ovvie pressioni che ci saranno addosso a una squadra che ha la possibilità di migliorare il quinto piazzamento della scorsa Liga.

Novità e pressioni, il sole dell’estate spagnola illumina il nuovo Villarreal di Emery, la squadra dei grandi colpi a basso costo, che torna finalmente a far parlare di sé e a poter sognare qualcosa di grande.

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