Il Siviglia non ha ancora archiviato la pratica quarto posto

Per più di un’ora di gioco il Siviglia aveva confermato di essere la squadra più in palla della Liga, quantomeno tra quelle che non potranno festeggiare il titolo a fine anno. L’obiettivo stagionale assieme a quello di vincere l’Europa League era di centrare una qualificazione in Champions League, e l’ottima prestazione nel derby che ha fatto ripartire il campionato sembrava lanciare i ragazzi di Lopetegui verso una cavalcata di amministrazione.

Ma questa abbiamo visto che è una Liga imprevedibile, in cui ogni sfida è all’insegna dell’equilibrio, e neanche un’avversaria tendenzialmente tranquilla come il Levante, che ha quasi archiviato in via definitiva il discorso salvezza, va trattata con troppa leggerezza. Tanto che il finale della squadra di Paco López è stato decisamente positivo, tanto da arrivare al gol del pareggio con pieno merito, per quanto l’autorete di Diego Carlos sia una carambola sfortunata che ha penalizzato tanto il centrale brasiliano e il portiere Vaclik.

Ma il gol era nell’aria, merito di una crescita incredibile del Levante che comunque ha costruito al meglio l’azione del gol e già pochi minuti prima era andato vicinissimo all’1-1, fermato solo dal miracoloso salvataggio sulla linea di Koundé. La rete frena la possibile fuga del Siviglia, che poteva approfittare di un piccolo gap creato sulle inseguitrici per scaricare tutta la pressione addosso a chi avrebbe giocato dopo, ma l’impresa non è riuscita.

Eppure la partita era stata preparata alla perfezione, con un primo tempo di deciso dominio tecnico, legittimato dal gol flash nella ripresa arrivato da un’azione marchio di fabbrica della gestione Lopetegui: lancio di Diego Carlos, cross filtrante di Munir e tap-in molto facile di De Jong (già decisivo nella gara d’andata). Una squadra di qualità e che esprime la sua bellezza di calcio attraverso la qualità, per un’ora di gioco davvero di alto livello. Solo che i ritmi sono calati e anche i subentri non sono riusciti a dare una mano: En Nesyri e Suso non hanno dato cambio di ritmo in attacco, ma soprattutto Reguilón, uno dei migliori della stagione, è entrato con tante difficoltà sulla sinistra, lato da dove sono arrivate le occasioni più pericolose, gol compreso.

Insomma, il Siviglia rimane la seria candidata a chiudere assieme all’Atlético nei rimanenti posti Champions League, ma il passo falso in casa del Levante (che in realtà sta giocando in un terreno di appoggio come il Real Madrid) non permette loro di anticipare la sentenza.

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