
È addio tra la Juventus e Giuntoli | LaPresse - Footbola
Juventus, l’addio a Giuntoli è solo questione di ore: ecco cosa ha portato la società a prendere questa decisione
Nelle ultime ore, la Juventus ha ufficialmente avviato le procedure per la separazione dal direttore sportivo Cristiano Giuntoli, una decisione che segna un’importante svolta nella gestione del club. Giuntoli, arrivato a Torino nel luglio 2023 dopo aver vinto lo Scudetto a Napoli, era stato accolto con grandi aspettative. Il suo contratto, che avrebbe dovuto durare fino alla stagione 2027/2028, sembra ora destinato a terminare in anticipo, con l’addio che potrebbe avvenire già nei prossimi giorni. La decisione è stata presa personalmente da John Elkann, presidente della società, che ha avviato una ristrutturazione profonda della dirigenza.
Rinnovamento in corso
Secondo quanto riportato da fonti attendibili, tra cui Sky, la Juventus sta intraprendendo un percorso di rinnovamento che coinvolge anche altre figure chiave all’interno della società. Oltre all’addio di Giuntoli, si prevede il ritorno di Marco Tognozzi come capo scout e un ruolo sempre più centrale per Giorgio Chiellini, fresco di pensionamento dal calcio giocato. Questo cambiamento di rotta si inserisce in un contesto più ampio di rilancio del club, che desidera tornare ai vertici del calcio italiano e europeo.
Le sfide di Giuntoli
Giuntoli, nel suo breve periodo alla Juventus, ha affrontato sfide significative. Il mercato estivo 2023, in particolare, è stato caratterizzato da operazioni di grande rilievo, ma i risultati sportivi non hanno sempre rispecchiato le aspettative. La dirigenza ha quindi ritenuto necessario operare un cambiamento, puntando su nuove idee e visioni strategiche per il futuro.
Un futuro incerto
Le modalità di questo addio e i dettagli sul futuro di Giuntoli rimangono ancora da definire, ma è chiaro che il club è determinato a imprimere una svolta decisiva per affrontare le sfide che lo attendono. In un momento cruciale per la Juventus, il focus si sposta ora sulla costruzione di una nuova squadra dirigenziale in grado di riportare il club ai fasti di un tempo.