KNVB Beker, la finale è del Feyenoord: 3-0 all’AZ e 13° successo in coppa

Il Feyenoord si aggiudica il primo trofeo del 2018 vincendo la KNVB Beker: l’AZ non può nulla contro una delle migliori prestazioni dei Rotterdammers in stagione. Gli uomini di Van Bronckhorst sono travolgenti e la seconda difesa dell’Eredivisie non riesce a fermarne l’urto. Annulati anche Jahanbakhsh e Weghorst che non riescono ad impensierire ne a trafiggere Jones in una gara equilibratissima. Dopo il titolo di campioni d’Olanda dello scorso anno, i biancorossi mettono in bacheca un altro trofeo e si guadagnano il pass per l’Europa League.

FEYENOORD, 13 KNVB BEKER IN BACHECA: STAGIONE SALVA A METÀ

È il Feyenoord a festeggiare al triplice fischio dopo una gara condotta in modo autorevole e vinta grazie al gioco, il cinismo, ma soprattutto la voglia di non deludere nuovamente i tifosi. Van Bronckhorst chiude la stagione in maniera meno amara, con un trofeo tra le mani e una stagione salva a metà dopo la mancata incisività in Champions e in Eredivisie. La KNVB Beker vale anche come pass per l’Europa League senza dover passare per i playoff messi in palio dal campionato.

Il match è stato equilibrato e con occasioni da ambo le parti: tiri in porta e nello specchio sono praticamente gli stessi, ma i Rotterdammers sono stati impeccabili sotto porta. Il tecnico schiera la formazione che tutti si aspettavano e, dopo appena mezz’ora, Jorgensen apre le marcature, sottolineando la sua ritrovata vena realizzativa, dopo un’annata altalenante e riposizionata sui giusti binari solo nel finale. La rete infonde coraggio al Feyenoord che comincia a pressare ed attaccare mettendo alle corde l’avversario che rimedia, in rapida successione, 3 ammonizioni prima del duplice fischio. Nella ripresa, l’uomo dalle realizzazioni pesanti, mette una seria ipoteca: Van Persie inanella il 2° gol in 3 gare di KNVB Beker e conferma di essere ancora essenziale nonostante i suoi 34 anni. Nel finale, non poteva mancare all’appello Toornstra, l’olandese che ha sempre dato tutto per la maglia biancorossa di Rotterdam, andando in rete ogni volta che si richiedeva il colpo di grazia.

Irriconoscibile l’AZ di Van den Brom che prova a fare la partita ma viene schiacciato dalla strapotenza dei Rotterdammers: la compagine più in forma dell’Eredivisie viene letteralmente travolta e perde la testa dopo il 2-0 di Van Persie. Weghorst e Jahanbakhsh, i due attaccanti che hanno siglato 34 dei 66 gol del club di Alkmaar, vengono bloccati e annullati dalla linea difensiva nemica che fa la voce grossa con Haps, Van der Heijden, Van Beek e Diks. Pochi palloni veramente giocabili, spazi ristretti e poco cinismo sono gli elementi che graziano Jones, protagonista di sporadiche parate serie. Il vero colpo di scena invece, è la difesa dell’AZ che crolla sotto i colpi della pesante artiglierina avversaria: Jorgensen, Van Persie e Toornstra fanno quello che vogliono e anche Berghuis gode di una libertà esagerta. Van Bronckhorst la prepara benissimo la gara, attaccando gli spazi tra le righe e non lasciando punti di riferimento, con Berghuis e Jorgensen in continuo movimento e difficilissimi da marcare. Al triplice fischio il tabellone segna 3-0 e il Feyenoord può alzare al cielo la tredicesima KNVB Beker della sua storia: meglio di loro solo l’Ajax con 18 coppe nazionali in bacheca. Seconda finale persa consecutivamente per la città di Alkmaar che, in 2 anni non ha mai segnato nell’ultima partita subendo, invece, un totale di 5 reti. L’ultimo successo risale al 2012-2013 con un netto 2-1 sul Psv di Cocu con Maher e Altidore che in un quarto d’ora archiviarono la pratica nonostante Locadia che provò ad accorciare le distanze. 4° trofeo di seguito per il Feyenoord che negli ultimi 3 anni vanta 2 KNVB Beker alzate, un’Eredivisie e una Supercoppa d’Olanda. Il club di Rotterdam sta trovando una certa continuità nel centrare almeno un obiettivo stagionale: adesso i tifosi si aspettano qualcosa di più in Europa dopo la bruttissima figura in Champions di quest’anno.

 

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