La rinascita dei Saints, un’attesa lunga 32 anni

È durato solo una notte il primato in classifica, ma i tifosi del Southampton, dopo anni non certo ricchi di soddisfazioni, si sono senza dubbio goduti al massimo un momento così tanto atteso, un’attesa lunga esattamente 32 anni. Correva infatti il 1988, quando i Saints salirono in vetta alla vecchia First Division che sarebbe poi diventata Premier League quattro anni dopo. I tifosi del club del sud est dell’Inghilterra, a prescindere dall’inaspettata posizione in classifica, possono ampiamente ritenersi soddisfatti per l’avvio di campionato di Danny Ings e compagni, specialmente se equiparato a quello della stagione scorsa, quando il Southampton subì un umiliante 9-0 in casa (25 ottobre 2019), sprofondando nei bassifondi della graduatoria di Premier. Già dopo la pausa forzata causa pandemia, i Saints hanno cambiato marcia, mettendo insieme una striscia di sette risultati consecutivi e concludendo con un più che dignitoso undicesimo posto il torneo 19/20.

Il lavoro di Ralph Hasenhuttl comincia a dare i suoi frutti, perchè oltre ai risultati, la formazione del tecnico austriaco ha messo in mostra una qualità di gioco di tutto rispetto, un’identità precisa che non può che far sperare tutti i tifosi del Southampton. Certo la strada è ancora molto lunga, ma con il passare del tempo crescono le certezze; una di queste è indiscutibilmente Danny Ings, attualmente, insieme a Jamie Vardy e Harry Kane, il miglior attaccante della Premier League. Sono 27 le reti del centravanti ex Liverpool dall’inizio del campionato scorso a oggi, reti molto spesso determinanti per i Saints che hanno trovato nel classe ’92 un autentico trascinatore. Non stupiscono, a chi lo conosce bene, le prestazioni di Ings, il classico giocatore di talento sempre sul punto di esplodere definitivamente, ma pesantemente limitato dai tanti infortuni che lo hanno perseguitato in carriera. Le sorti del Southampton saranno legate con tutta probabilità alla forma del proprio bomber, anche se nelle ultime uscite, Hasenhuttl ha dato sempre più spazio all’emergente Che Adams che spesso in coppia con lo stesso Ings, ha ripagato con gol e prestazioni positive la fiducia concessagli.

Altro uomo chiave, rigenerato dalla cura Hasenhuttl è James Ward-Prowse, punto fermo del centrocampo dei Saints è autore di 15 gol dall’arrivo a Southampton dell’allenatore ex Lipsia nell’ottobre 2018. Gol realizzati in gran parte su calcio di punizione (8) autentica specialità della casa per il ragazzo di Portsmouth che grazie alle sue doti di cecchino è entrato nella storia del club spodestando una leggenda come Matt Le Tissier fermo a 7 punizioni vincenti. Certo, la popolarità di Le Tissier, autentica icona non solo per i Saints, ma per tutto il calcio inglese, sarà difficilmente eguagliabile, ma Ward-Prowse si sta ritagliando partita dopo partita, uno spazio importante, tanto nel club, quanto nella nazionale di Gareth Southgate, ancora alla ricerca di certezze in mezzo al campo. Certezze che pare aver trovato e consolidato Ralph Hasenhuttl con Ward-Prowse che insieme a Romeu formano l’ossatura del centrocampo del Southampton, ai quali, a turno, si aggiungono i vari Amstrong, Redmond, Djenepo o lo stesso Theo Walcott, tutti inseriti perfettamente nei meccanismi ideati dal tecnico di Graz.

Siamo solo a novembre, ma in un campionato anomalo come quello attuale, una squadra con l’organizzazione del Southampton potrà trovare spazio e togliersi diverse soddisfazioni. Unica controindicazione, la panchina corta, specialmente nei ruoli chiave, occupati da giocatori al momento imprescindibili come Ings e Ward-Prowse.

 

 

 

 

 

 

 

 

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