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L’Ajax saluta Keizer: giusto o no esonerare un allenatore 2° in Eredivisie?

La notizia arrivata nella giornata di giovedì e ha lasciato tutti a bocca aperta: Keizer viene esonerato dall’Ajax dopo la sconfitta agli ottavi di finale della KNVB Beker. Ennesimo obiettivo mancato per una formazione che sta rinascendo dopo un anno di grandi prestazioni con Bosz, che ha abbandonato tutto per seguire la nuova avventura al Dortmund, dal quale è stato poi a sua volta esonerto. Nonostante le tante difficoltà trovate da Keizer, l’allenatore ha fatto tantissime cose buone, tra cui avere il miglior attacco e la seconda miglior difesa al giro di boa in Eredivisie. Un bilancio con l’ago che pende più verso i difetti che i pregi, ma è innegabile che l’annuncio sia stato un fulmine a ciel sereno. Andiamo a ripercorrere l’avventura del tecnico sulla panchina ajacide per capire se la decisione presa sia giusta o sbagliata…

KEIZER E IL SUO AJAX: TRA IL BENE E IL MALE

La scorsa stagione dell’Ajax si chiusa con un secondo posto in Europa League e in Eredivie con appena un punto di distacco dal Feyenoord campione d’Olanda. Bosz, dopo un avvio altalenante in campionato, è riuscito ha tirare fuori il massimo dai suoi giocatori centrando risultati che nessuno si sarebbe mai aspettato. L’estate ha visto il tecnico olandese abbandonare la panchina della capitale per volare in Germania alla guida del Dortmund, alla ricerca di un allenatore in grado di valorizzare i giovani e risollevare un club in carenza di risultati.

Al suo posto è stato scelto Keizer che ha subito dovuto preparare la squadra per i preliminari di Champions League. Contro il Nizza, vengono raccimolati 2 pareggi: 1-1 in terra francese e 2-2 all’Amsterdam Arena. Per la regola del gol fuori casa, Balotelli e compagni eliminano gli ajacidi, costretti a scendere in Europa League per affrontare un ulteriore preliminare. Anche qui, la musica non cambia: in Olanda, l’Ajax viene superata dal Rosenborg per 1-0 e in Novergia, i padroni di casa si impongono per 3-2 con due reti di Adegbenro che ribaltano il momentano 2-1 siglato da Schone e Younes. Keizer si trova fuori da ogni competizione europea e il suo principale obiettivo resta l’Eredivisie e la KNVB Beker. Iniziano i primi malumori all’interno della società che non reputano l’allenatore adatto all’ambiente, sottolineando la sua inesperienza nel gestire il gruppo e soprattutto il suo gioco poco efficace e con tante lacune.

L’inizio dell’Eredivisie conferma i dubbi del club: l’Ajax è altalenante e nel corso della stagione rimedia sconfitte e pareggi su campi impensabili. I biancorossi giungono perfino a -8 dal Psv con delle prestazioni al di sotto delle capacità della rosa. Keizer richiama tutti all’attenti e inizia a recuperare terreno, battendo gli 11 di Cocu all’Amsterdam Arena con un netto 3-0, interrompendo una serie positiva di vittorie che durava da 10 partite. Il gap si riduce a 5 lunghezze e la squadra si ritrova con il miglior attacco del campionato e la seconda miglior difesa alla fine del girone d’andata. Sono ben 51 le realizzazioni del reparto offensivo con una media di 3 reti a partita, mentre la difesa ha incassato solo 16 gol, meno di uno a match. Neres si è rivelato fondamentale per gli schemi con 7 reti e 8 assist vincenti: è rinato anche Ziyech, che ha confezionato 8 suggerimenti utili e 4 gol, dopo un periodo di calo in concomitanza con la qualificazione del Marocco al Mondiale 2018. Schone si è caricato sulle spalle l’intera squadra con 8 gol in cassaforte, la miglior stagione a livello realizzativo per il centrocampista. Il girone d’andata si è poi concluso con la vittoria ai danni dell’AZ all’AFAS Stadion: l’Ajax è riuscita a battere sia la seconda che la prima formazione in classifica, tornando prepotentemente in lotta per il titolo.

Nonostante gli ottimi risultati, proprio agli ottavi di KNVB Beker, Keizer rimedia la sconfitta fatale che sbalza fuori dalla competizione il club della capitale. L’1-1 con il Twente e il successivo ko ai rigori è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso per il nuovo tecnico che non ha avuto neanche il tempo di ambientarsi. Van der Sar e Overmars hanno così deciso di comunicare la decisione della società di interrompere il rapporto di collaborazione sia con lui che con Bergkamp. Ecco le parole dell’ex portiere della nazionale Oranje: “Abbiamo vissuto una brutta estate e un inizio di stagione incasinato. Questo lo hanno visto tutti. Da un punto di vista sportivo, l’eliminazione dall’Europa League è sicuramente il punto più basso che abbiamo toccato. Io e Overmars abbiamo parlato spesso della poca consistenza della squadra negli ultimi mesi. Mi dispiace, ma non è una decisione presa dall’oggi al domani“. Quella che è sembrata una decisione presa con grande velocità, viene giustificata come una mossa mirata sulla quale si stava riflettendo da molto tempo. Sicuramente la sosta che ci sarà dopo il 18° turno, darà il tempo al club di trovare il sostituto di Keizer per chiudere nel migliore dei modi il girone di ritorno. La domanda comunque rimane: è stato giusto esonerare il tecnico dopo questa prima parte di stagione visti i buoni risultati in campionato?

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