La nuova avventura di Malcom allo Zenit

Un anno fa Malcom era uno dei nomi in vetrina del mercato estivo: il passaggio alla Roma saltato all’ultimo quando i tifosi lo attendevano a Ciampino subito dopo Olsen per via dell’inserimento lampo del Barcellona lo portarono a un anno di grandi sofferenze ad aspettare la propria occasione, a volte sfruttata molto bene, altre meno.

La stagione di Malcom non è stata da buttare ma è chiaro che per un ragazzo della sua età è lecito aspettarsi un minutaggio maggiore: tanto talento, poca continuità, non di rendimento ma di gioco. Il Barcellona ha saputo naturalmente fare a meno di lui, conscio di avere un pacchetto offensivo in cui l’ex Bordeaux recitava solamente il ruolo di rincalzo.

Un peccato perché più volte si sono messe in mostra abilità di primo livello, in particolar modo in un Clásico di Copa del Rey in cui ha saputo seriamente fare la differenza in un contesto molto difficile. Solo che ancora Barcellona è una piazza troppo grande per lui: va larga a Dembelé, è difficile che Malcom riesca a imporsi.

Meglio dunque tentare un’avventura più adatta al suo periodo di carriera, un anno che gli dia lo spazio meritato in un campionato ancora di buon livello. Lo Zenit in tal senso è la scelta migliore: la squadra ha importanti ambizioni per fare bene in Europa, gli regala le giuste occasioni per poter giocare la Champions e provare a rivincere il campionato e lo tiene in uno standard europeo che è necessario per un calciatore che ha tutte le potenzialità per poter emergere a livelli alti.

La prospettiva rispetto a un anno fa certo è diversa: non è più il centro dei litigi di mercato tra top club, ma un profilo da riscattare dopo un anno con pochi minuti. Ma il talento a disposizione è intanto, anzi, forse anche più maturo dopo una stagione di allenamenti con i migliori al mondo nel suo ruolo. E per lo Zenit potrebbe essere addirittura un lusso.

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