E’ il giorno della finale di Copa América, è il giorno di Argentina-Brasile. Finale annunciata, la più bella che questa competizione potesse offrire; la sfida conta ventitré trofei totali e questa sera, al Maracanã di Rio de Janeiro, metterà di fronte due dei giocatori più forti di questo sport. Messi contro Neymar, amici pronti a tutto per portare il trofeo dalla loro parte; la Pulga con l’obiettivo di riscattare le due sconfitte contro il Cile nel 2015 e nel 2016 mentre il talento del PSG vuole trascinare la nazionale al successo dopo essere stato assente nel 2019. Un faccia a faccia che, con ogni probabilità, potrebbe decidere il prossimo pallone d’oro.
Messi, completare l’opera
Quattro gol e cinque assist; Messi sta letteralmente dominando questa Copa América. Ciò che impressiona è il livello di gioco del numero dieci argentino. Nell’anno in cui è venuto a mancare Maradona, la Pulce ha deciso di essere finalmente decisivo anche in nazionale (anche se poi, analizzando tutte le sue sconfitte con la maglia dell’Albiceleste, la responsabilità non può essere attribuita esclusivamente a lui). Quello di cui possiamo essere, quasi, sicuri è che in caso di successo Messi avrebbe la strada spianata verso la conquista del settimo pallone d’oro; quanto fatto dal fuoriclasse argentino, trentotto gol e quattordici assist nella stagione più complicata per lui e per il Barcellona, è un qualcosa che non può passare in secondo piano.
Neymar
“Non sarà facile mettere da parte l’amicizia. Ma io voglio vincere la mia prima Copa América”. Queste le parole con cui Neymar ha presentato la finale contro l’Argentina del suo amico Messi. La stagione del brasiliano ha vissuto di alti e bassi (anche lui da quando è iniziata la Copa ha alzato di molto il suo livello) ma essere decisivo, nella partita più importante del calcio sudamericano a livello di nazionale, può spostare tantissimo per quanto riguarda la conquista del pallone d’oro.
Non solo Messi e Neymar; il pallone d’oro è aperto anche ad altri possibili vincitori ma bisogna ammettere come, tra i giocatori del Chelsea (squadra capace di alzare la Champions), non ci sia nessun che abbia avuto l’impatto dei fuoriclasse di Argentina e Brasile.
