Il gruppo B di Champions League è sembrato sin dal primo giorno quello più chiuso per quanto riguarda il discorso qualificazione. Effettivamente già dalla quarta giornata era matematicamente definito che agli ottavi ci sarebbero andate Psg e Bayern Monaco. L’incrocio di fine settembre vinto dai francesi con un rotondo 3-0 aveva fissato anche il primo posto nel girone, il quale è però ancora in discussione per l’aritmetica e verrà deciso nell’ultima giornata nello scontro diretto. Nella serata della quinta giornata entrambe le compagini hanno fatto il proprio dovere: il Psg ha letteralmente scherzato contro il Celtic facendone sette mentre il Bayern ha anche leggermente faticato per avere la meglio dell’Anderlecht.
Psg straripante, sette reti al Celtic
Al Parc des Princes è stata la solita festa del gol (15 reti in 3 partite casalinghe, 24 considerando anche quelli realizzati in trasferta), aperta però a sorpresa dal Celtic con Dembelé, il quale ha bucato per la prima volta nella fase a gironi Aréola, non perfetto nella situazione. Neymar ha preso in mano la situazione ribaltando il risultato e aprendo il proprio show personale, proseguito nella ripresa dai compagni: soltanto gol splendidi nella serata parigina. Il 7-1 finale consolida il primato per gli uomini di Emery e conferma la candidatura del Psg in ottica vittoria finale: miglior attacco della competizione e miglior difesa insieme al Barcellona. Il test all’Allianz Arena nell’ultima giornata offrirà gli ultimi riscontri per capire le ambizioni del Psg.
Bayern, per vincere il girone serve solo battere il Psg
In Germania sarà spettacolo, anche perché ieri in Belgio è arrivato il decimo sorriso per il Bayern Monaco dal ritorno di Jupp Heynckes in panchina. La vittoria per 1-2 sul campo dell’Anderlecht firmata da Lewandowski – con un look tutto nuovo – e da Tolisso ha permesso ai tedeschi di rimanere ancora attaccati al Psg e sperare nel primo posto, nonostante il momentaneo pareggio di Hanni avesse spaventato forse più del dovuto i biancorossi, bravi a rimanere con la testa in partita. Heynckes si è concesso anche il lusso di fare un pizzico di turnover, ma la fortuna gli ha voltato le spalle: gli infortuni di Robben e Thiago Alcantara preoccupano non poco. Per lo spagnolo si parla già di un lungo stop.
