Serie A, valzer dei tecnici: da Thiago Motta a Conte, da Allegri a Pioli e Gasperini

In tante possono cambiare tecnico: dal Milan al Napoli, passando per Bologna, Fiorentina, Juventus e Monza. Saranno giorni frenetici

È tempo di valzer in panchina. In serie A sta per terminare la stagione, manca soltanto l’ultima giornata di campionato, ed ecco allora che molti allenatori potrebbero cambiare squadra. Partendo da Sergio Conceiçao, attualmente al Porto, vediamo chi sono.

Sergio Conceiçao

In Italia ha giocato con Lazio, Parma e Inter, mentre come allenatore Conceiçao guida il Porto dal 2017 e recentemente ha firmato un rinnovo di contratto fino al 2028, ma la possibilità di allenare il Milan potrebbe convincerlo a salutare il Portogallo per tornare in Italia. È uno dei candidati (ma sono tanti visto il caos che regna in via Aldo Rossi) per la panchina del Diavolo.

Sergio Conceicao
Sergio Conceicao | ansa epa @Paulo Cunha

Antonio Conte

È libero ed è incredibile che lo sia. È un allenatore che ha vinto tanto e allenato squadre importanti. Ha riportato lo scudetto nella bacheca dell’Inter dopo 11 anni e ne aveva già vinti tre di fila contro la Juventus. È il sogno proibito di Aurelio De Laurentiis per il Napoli ed è uno dei nomi per il Milan. Ma più che la dirigenza rossonera, lo vorrebbero i tifosi per la rinascita.

Roberto De Zerbi

È stato proposto a tutti: al Bayern Monaco, al Barcellona e adesso anche al Milan. Le difficoltà stagionali incontrate dal Brighton hanno messo la parola fine al rapporto tra gli inglesi e Roberto De Zerbi, che era legato al club fino al 2026. E ora si può finalmente guardare intorno.

Paulo Fonseca

Ha già allenato in Italia, sedendosi sulla panchina della Roma dal 2019 al 2021, ottenendo un quinto e un settimo posto. Da due stagioni è alla guida del Lilla, dove il suo lavoro è particolarmente apprezzato specialmente da quelle nobili decadute del calcio francese come Marsiglia e Lione. Anche se ha fallito il terzo posto proprio all’ultima giornata, pareggiando con il Nizza. Quindi, niente Champions. Ed è il nome forte del Milan (già, sempre loro) per il dopo Stefano Pioli.

Gian Piero Gasperini

I tifosi dell’Atalanta dovrebbero fare una statua a Gian Piero Gasperini per aver riportato in alto l’Atalanta. Adesso si deve giocare la finalissima di Europa League contro il Bayer Leverkusen. Piace al Napoli, ma non si è ancora capito se voglia davvero cambiare aria e andare via da Bergamo. Il suo accordo con l’Atalanta è valido fino al 2025, ma le parti stanno discutendo il prolungamento di un altro anno.

Vincenzo Italiano

Vincenzo Italiano è uno degli allenatori più apprezzati del calcio italiano. L’operato alla Fiorentina è stato positivo (vedi le due finali di fila di Conference League e la finale, persa, della scorsa stagione in Coppa Italia), ma al termine della stagione sembra sempre più scontata la chiusura del ciclo ai viola. Era vicino al Napoli ma il suo gradimento sembra in calo.

Thiago Motta

Ha incantato tutti alla guida del Bologna. I rossoblù vorrebbero tenerlo, specialmente dopo la storica qualificazione in Champions. In realtà, è già promesso sposto della Juventus con i quale ha un accordo biennale con opzione per il terzo. Sarà, quindi, l’italo-brasiliano ad aver il delicato compito di riportare in alto la Vecchia Signora.

José Mourinho

Esonerato dalla Roma lo scorso gennaio, José Mourinho è formalmente sotto contratto con i giallorossi fino al termine della stagione. L’esperienza in Italia gli ha permesso di mantenere un certo appeal con un trofeo e una finale europea, ma per ora non si sa molto del suo futuro. Può tornare in Inghilterra o andare in Arabia Saudita.

Raffaele Palladino

Al Monza ha fatto grandi cose, con due salvezze tranquillissime e senza patemi. Il club ha tutta l’intenzione di trattenerlo visto che il suo accordo scade a fine stagione, ma adesso la palla passa all’allenatore. La Fiorentina lo considera uno dei profili più adatti per raccogliere l’eredità di Italiano. Da monitorare.

Stefano Pioli

Quasi cinque stagioni sulla panchina del Milan, con tanto di scudetto vinto nel 2022 a +2 dall’Inter. Ma paga i sei derby vinti di fila, i tantissimi infortuni e le eliminazioni ai quarti di finale di Coppa Italia (contro l’Atalanta, che ha poi perso la finale) e di Europa League (contro la Roma, poi eliminata in semifinale). Il suo contratto scade nel 2025, ma piace al Napoli.

Maurizio Sarri

Lo scorso marzo Maurizio Sarri si è dimesso da allenatore della Lazio, rinunciando a un altro anno di contratto con i biancocelesti. Quindi, adesso è libero ed è corteggiato da Fiorentina (che pensa anche, come detto, a Palladino) e Bologna. Gli emiliani gli affiderebbero la panchina con il compito di riconfermarsi e affrontare la Champions.

Massimiliano Allegri
Massimiliano Allegri | ansa @Angelo Carconi

Massimiliano Allegri

Il suo divorzio-bis dalla Juve dopo la conquista della Coppa Italia è stato tutto fuorché liscio. Ora il tecnico toscano è libero, con un anno di anticipo rispetto al contratto: per lui le piste più probabili portano all’estero, non è da escludere il ricchissimo campionato arabo.

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