La sera di martedì 11 giugno scorso, all’OAKA di Atene, una sconfitta casalinga della Grecia contro l’Armenia (2-3) costò di fatto la panchina al ct Angelos Anastasiadis. «O noi o lui» disse senza mezzi termini il capitano, Sokratis Papastathopoulos, affiancato da Kostas Manolas. I due difensori, primatisti di presenze in nazionale, chiesero un chiaro segnale…