Zahavi e Rosario bastano al Psv: secondo posto e Ajax a -1

Il Psv non ha nessun problema contro il Waalwijk con un 2-0 che non lascia scampo agli avversari: un gol per tempo e la seconda posizione consolidata, ad un punto dalle capoliste Vitesse e Ajax (ajacidi con una partita in meno). I Boeren confermano di essere tornati in forma, anche se l’avversario era abbastanza modesto.

PSV NON PERDE TERRENO: AJAX A -1 E CON UNA GARA IN MENO

Tutto facile per gli uomini di Schmidt che, al Philips Stadion, superano con facilità un Waalwijk sempre più vicino alla zona retrocessione: i gialloblu sono a soli 3 punti di vantaggio dell’Ado den Haag che occupa la terzultima posizione. I padroni di casa danno spazio anche al turnover con Madueke che parte al fianco di Zahavi con Malen preservato dopo l’impiego costante. Ancora fuori per infortunio Gotze, Gakpo e Max, bloccato dalla malattia e al momento non arruolabile.

L’idea di posizionare Madueke in avanti dura pochissimo, meno di mezz’ora: il ragazzo è costretto ad abbandonare il campo per un risentimento muscolare e al suo posto subentra Malen. Il primo tempo è abbastanza equilibrato con i biancorossi che provano ad incidere ma peccano di imprecisione: a sbloccare il match è il solito Zahavi che in pieno recupero sigla l’1-0. L’israeliano firma il suo quarto gol in 10 presenze in Eredivisie dopo uno stop che lo ha tenuto bloccato per tutto il mese di dicembre. Nella ripresa, il Psv prende campo e riesce a colpire ad un quarto d’ora dalla fine con Rosario: prima realizzazione in Eredivisie per il centrocampista che è stato sempre utilizzato da Schmidt che non può fare a meno di lui.

Al triplice fischio i padroni di casa possono esultare per altri 3 punti messi in cassaforte: si torna a vincere anche al Philips Stadion dopo che l’AZ ne ha distrutta l’imbattibilità dopo 7 vittorie consecutive. Il Psv vola al secondo posto in classifica, restando attaccato al Vitesse e all’Ajax che distano solo una lunghezza: gli ajacidi devono scendere ancora in campo contro il Fortuna Sittard. L’attacco diventa il secondo migliore del torneo con 43 sigilli in 18 partite disputate. Il 4-2-2-2 del tecnico tedesco continua a mietere vittime: il gioco è ancora da rodare al 100% ma questa rosa può seriamente ambire al primato e rendere la vita a Ten Hag difficile fino alla fine.

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