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Il vicepresidente nerazzurro parla dopo la semifinale di Champions: elogi a Inzaghi, occhi su Mastantuono e un’estate da protagonisti
L’entusiasmo è ancora altissimo dopo la qualificazione alla finale di Champions League, ma Javier Zanetti sa bene che per restare al vertice serve subito programmazione. In un’intervista a ESPN, il vicepresidente dell’Inter ha raccontato emozioni, ambizioni e anche qualche retroscena di mercato. “Siamo ancora sull’onda dell’entusiasmo, ma a breve ci sederemo per pianificare la prossima stagione. Ci saranno degli innesti, probabilmente anche di livello importante”, ha dichiarato con lucidità.
Una dichiarazione che lascia intravedere movimenti imminenti. E se l’Inter non ha mai smesso di guardare al Sudamerica, stavolta il riferimento è più che diretto.
Focus su Mastantuono: “Un talento che tutti vorrebbero”
Alla domanda sul giovane talento argentino Franco Mastantuono, classe 2007 del River Plate, Zanetti non si è nascosto: “È un giocatore che qualsiasi squadra vorrebbe. Ha personalità e talento per giocare ovunque”. Sul possibile affondo nerazzurro, però, mantiene prudenza: “Sì, è caro, soprattutto per l’età che ha. Il River sta facendo un ottimo lavoro, ma non so per quanto ancora potrà goderselo”.
Un messaggio chiaro: l’Inter osserva da vicino, ma non è disposta a forzare i tempi senza una valutazione sostenibile. Resta però il forte interesse per un profilo che, in prospettiva, può rappresentare un colpo alla Alvarez o Lautaro.
Champions, Inzaghi e Barcellona: “Questa Inter non molla mai”
Zanetti è tornato anche sull’impresa contro il Barcellona, che ha spalancato ai nerazzurri le porte di una nuova finale europea: “Il calcio regala emozioni incredibili. Questa squadra ci crede sempre, fino all’ultimo. È un gruppo maturo, costruito con pazienza. Inzaghi lavora da quattro anni e ha portato continuità”.
Il vicepresidente ha sottolineato il rispetto guadagnato dall’Inter nel panorama europeo: “Siamo una squadra che tutti considerano competitiva. La finale persa con il Manchester City ci aveva già dato forza. Ora vogliamo di più”.
Da Yamal a Messi: il futuro è già qui
Nell’intervista, Zanetti ha anche elogiato il talento del baby blaugrana Lamine Yamal: “A volte è inarrestabile. Non sai mai da dove arriverà. Mi ricorda Messi agli inizi: velocità, tecnica, imprevedibilità. È destinato a segnare un’epoca”.
L’Inter si prepara a sfidare il PSG di Luis Enrique, un avversario che Zanetti stima: “Gli ha dato un’identità precisa. Ecco perché sono dove sono”.
Nel presente c’è una finale da conquistare, nel futuro una squadra da rinforzare. Ma la certezza è che l’Inter resterà protagonista, anche sul mercato.