Com’è andato il debutto del Papu Gómez col Siviglia?

Era una delle novità più attese di questo inverno calcistico: in un mercato di gennaio non particolarmente movimentato in tutta Europa, la nuova avventura del Papu Gómez al Siviglia era una delle cose più aspettate in assoluto. Tantoché c’era chi il suo debutto lo aspettava persino nello scorso turno di campionato dopo pochissimi allenamenti, e invece è arrivato nel quarto di finale di Copa del Rey.

Nella trasferta in casa dell’Almería il Papu è stato schierato titolare da Lopetegui, che ha dato anche delle indicazioni chiare su quale sia per il momento la sua posizione in campo. Perché al momento chi lo fantasticava in una posizione da centrocampista alla Banega è rimasto deluso: Gómez ha giocato nel tridente d’attacco a destra, di fatto partendo titolare al posto di Suso.

La sua prestazione non è stata granché convincente: si sono visti dei buoni tocchi, si è intuito il suo immenso potenziale tecnico, ma non ha lasciato particolarmente il segno. Chiaramente sono minuti preziosi per velocizzare il suo processo di ambientamento in una squadra totalmente nuova in cui non è il perno del gioco come all’Atalanta, ma la sua prova complessivamente è stata abbastanza incolore e si aspetteranno altri test per poterlo vedere incidere maggiormente.

Il primo tempo si è concluso sullo 0-0 contro un tosto Almería, l’unica squadra di Segunda che si è spinta fino ai quarti di finale. La differenza la si è vista proprio quando Suso ha preso il posto del Papu: altra confidenza con la squadra e per il momento altro ritmo. L’ex Milan è stato protagonista di un subentro eccellente, tanto da servire anche l’assist a Ocampos che ha realizzato una splendida rete di testa.

La partita si è conclusa con quel gol e il Siviglia si è qualificato per le semifinali del torneo. Il Papu non è stato ancora quello nella miglior versione ed era anche lecito aspettarselo, ma il Siviglia ha già dimostrato di puntare tantissimo su di lui inserendolo nella lista Champions al posto del Mudo Vázquez, un segnale importante per comprenderne l’importanza nel progetto che ha in mente Lopetegui.

 

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