Raúl Jiménez, il messicano che ha stregato le big

Il Wolverhampton gli ha regalato una seconda vita calcistica, ma per Raúl Jiménez dalla prossima stagione potrebbero aprirsi le porte di una big europea. Non notarlo era abbastanza difficile (e anche non ricordarlo dopo questa esultanza): in Inghilterra il messicano ha trovato la sua dimensione ideale senza accusare l’impatto con il nuovo campionato e trasformandosi fin dalla prima partita nel centravanti ideale per l’idea di gioco veloce e frizzante di Nuno Espirito Santo.

E con lui i Wolves hanno davvero compiuto il grande salto di qualità. Da piccola squadra neopromossa hanno conquistato addirittura un posto in Europa League, aiutati ovviamente dal messicano che al primo anno ha chiuso con un bottino di 13 reti e 8 assist. Lo stesso numero di gol li ha segnati anche in questa stagione che, seppur non ancora conclusa, ha ribadito che quello di Jiménez non era assolutamente un fuoco di paglia destinato a spegnersi. Ed è per questo che a 29 anni per lui potrebbe essere giunto il momento di misurarsi in un palcoscenico più importante: le esperienze con il Club de Fútbol América e il Benfica gli hanno permesso di accumulare l’esperienza con la quale adesso guida l’attacco del Wolverhampton, un fattore fondamentale che adesso fa gola a tante squadre in giro per l’Europa, come ad esempio Liverpool, Real Madrid e Juventus.

I bianconeri su tutti sono pronti a scatenare una vera e propria asta per portarlo in Italia e regalare a Cristiano Ronaldo il compagno di reparto perfetto, qualora Gonzalo Higuain non dovesse più rientrare nei piani della società. Il modo di giocare di Jiménez infatti si sposa alla perfezione con le caratteristiche della stella portoghese: il suo fisico imponente lo rende letale nel cuore dell’area di rigore, soprattutto per quanto riguarda i colpi di testa, la vera specialità della casa. Il fiuto per il gol poi è innegabile, ma nonostante questo il messicano è prezioso anche nella costruzione del gioco, una qualità che lo rende un attaccante completo come pochi in Europa. L’unica incognita è quella relativa a come potrà esprimersi in una big: all’Atletico Madrid (parentesi durata un solo anno) e al Benfica infatti Jiménez non è riuscito a incidere come avrebbe voluto, salvo poi trovare il riscatto completo con il Wolverhampton, l’unico club in cui si è espresso nel pieno delle sue potenzialità.

Sulla carta però il messicano ha i connotati giusti per non essere più una sorpresa, ma diventare un vero top nel suo ruolo nel giro di qualche stagione, una prospettiva che di certo ingolosisce chi si fionda sul mercato per cercare la sua nuova stella.

Ada Cotugno

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