Preliminari Champions League: tutto facile per il Psv che passa il turno

Tutto come previsto: il Psv chiude il discorso e si impone per 2-1 anche al Fatih Terim Stadium. La prima fase preliminare viene archiviata facilmente con un complessivo 7-2 con il Galatasaray che non può far altro che salutare la massima competizione europea. Madueke e Van Ginkel fanno esultare Schmidt che si gode la sua creazione, già prontissima ad affrontare la prossima Eredivisie. Adesso, il prossimo ostacolo è il Midtjylland.

TROPPO PSV PER IL GALATASARAY: GLI OLANDESI VINCONO ANCHE IN TURCHIA

Tutto semplice per il Psv che non deve far altro che controllare l’enorme vantaggio rimediato all’andata al Philips Stadion: non contenti, i Boeren, strappano il successo anche in terra turca cancellando dalla mente del Galatasaray qualsiasi tentativo di rimonta o di ribaltamento del risultato. Al triplice fischio, il tabellone segna 2-1 per gli olandesi che dominano anche la gara di ritorno.

Schmidt non fa calcoli e testa ancora la sua miglior formazione, questa volta con un più “accorto” 4-3-3 che regala più copertura alla difesa e lascia più liberi gli esterni di centrocampo per aiutare il reparto offensivo. La partenza di Malen e Rosario non si fanno sentire minimamente, almeno per ora e anche le voci di mercato su Ihattaren e Dumfries non scalfiscono l’ottimo lavoro messo in mostra dal tecnico tedesco, sempre più padrone di una compagine alla quale mancava un vero leader preparato e ambizioso.

La partita giocata dal Psv è intelligente e tattica, come poche volte si è visto dalle parti di Eindhoven: i centrocampisti fanno un filtro perfetto e si muovono all’unisono traghettando e appoggiando le due fasi della squadra. A sbloccare i giochi ci pensa Madueke, al centro del progetto dopo una stagione minata dagli infortuni. Il giovane talento riprende da dove aveva lasciato, dal quel fiuto del gol che è un dono importatissimo per un ragazzo duttile come lui che si è improvvisato esterno d’attacco nonostante preferisca giocare un po’ più indietro. A chiudere i conti è il piede di Van Ginkel, l’eterna promessa che non si è mai consolidata a causa di una fragilità che lo ha tenuto più in infermieria che in campo.

Inutile, nel finale, il 2-1 di Diagne che rende solo meno amara un’eliminazione cocente per Terim e per il Galatasaray che dovrà fare a meno della competizione più importante d’ Europa. Adesso, il Psv dovrà affrontare il Midtjylland prima di poter sognare ancora la fase a gironi della Champions League.

Impostazioni privacy