Gli Azzurri soffrono all’inizio ma conquistano la vittoria con autorità contro l’Ucraina; ora sfida durissima con l’Argentina.
L’Italia di volley maschile centra il pass per gli ottavi di finale al Mondiale grazie al successo per 3-0 sull’Ucraina, nella partita decisiva del girone F. Dopo un inizio incerto, gli azzurri alzano il livello un set alla volta, imponendosi con i parziali di 25-21, 25-22, 25-18. Il prossimo ostacolo sarà l’Argentina, che sorprende tutti eliminando la Francia.
Il cammino nel girone: bilancio e momenti chiave
Dopo la vittoria iniziale contro l’Algeria e la sconfitta al tie-break contro il Belgio, l’Italia si trovava con la necessità di vincere contro l’Ucraina almeno con un certo margine per evitare sorprese nella classifica del Girone F. La prestazione in queste partite ha mostrato difetti soprattutto in difesa e nel muro, dove la nazionale ha sofferto nei momenti decisivi. Tuttavia, la consistenza in ricezione e l’abilità sotto rete nei momenti cruciali si sono rivelati decisivi.

Nel match contro l’Ucraina, il primo set è stato il più equilibrato: l’Italia entra bene in attacco, ma con alcune lacune in difesa che permettono agli ucraini di restare agganciati fino agli ultimi scambi. È il pallonetto di Michieletto che rompe l’equilibrio, dando fiducia agli azzurri. Nel secondo set si registra una crescita sia tecnica che mentale: Bottolo e Romanò salgono in cattedra, mentre l’Ucraina, pur combattendo, mostra segni di cedimento nei momenti topici. Il terzo set vede gli ucraini mollare progressivamente, complice anche l’evidente pressione crescente dell’Italia, che dall’inizio alla fine tiene alto il ritmo, riduce gli errori e chiude con autorità 25-18.
Questo 3-0 non è solo una vittoria ma la conferma che, nonostante qualche difficoltà, la nazionale di De Giorgi ha i mezzi per reagire sotto pressione. Le capacità di adattamento e di gestire le partite nei momenti di difficoltà appaiono maturate, e il valore emotivo di aver centrato gli ottavi è importante per il morale del gruppo.
Analisi tecnica: punti di forza e criticità della prestazione
Offensiva ed efficacia in attacco
Uno dei punti più positivi è stato il rendimento offensivo: l’Italia ha trovato buone soluzioni soprattutto grazie ai suoi attaccanti più mobili e versatili. Michieletto è stato determinante nei momenti decisivi, con il suo pallonetto che ha spezzato l’equilibrio nel primo set; Bottolo e Romanò hanno alternato numeri importanti, soprattutto nel secondo set, nel quale hanno fatto la differenza nei punti consecutivi decisivi.
Difesa, muro e ricezione: dove migliorare
Nonostante il successo netto, le lacune difensive sono emerse all’inizio del match. Il muro non è stato sempre efficace: gli ucraini hanno avuto occasioni grazie a giocate dall’alto e qualche indecisione nella copertura. Anche la ricezione ha sofferto. Questi aspetti sono stati migliorati via via nei set successivi, ma restano margini di miglioramento in vista di sfide più dure come quella con l’Argentina.
Mentalità e gestione della pressione
Uno degli elementi che più fa ben sperare è la resilienza mentale degli azzurri. Dopo la delusione del tie-break perso contro il Belgio, la reazione in questa partita è stata convincente. Non è semplice dominare un match in cui non tutto gira subito al meglio, ma l’Italia è cresciuta con il passare dei minuti, ha saputo chiudere i punti importanti, ha gestito gli errori avversari e ha mantenuto una certa lucidità. L’allenatore De Giorgi ha saputo guidare la squadra a restare concentrata, a controllare i momenti chiave, e questo dovrà essere un fattore decisivo anche nella fase a eliminazione diretta.
Prospettive per gli ottavi: Argentina e cosa serve per sperare
L’avversario che attende l’Italia negli ottavi è l’Argentina, che ha passato il turno sorprendendo la Francia. Sarà una sfida complessa: i sudamericani dimostrano di avere qualità in attacco, varietà nelle loro soluzioni e una notevole solidità nei momenti decisivi.
Preparazione tattica
L’Italia dovrà studiare attentamente le soluzioni offensive argentine, preparandosi a una partita con equilibrio, in cui ogni set potrebbe essere serrato. Servirà determinazione in difesa e attenzione al muro: contro avversari con attacchi importanti, ogni punto al centro della rete potrebbe fare la differenza. L’adattamento al ritmo avversario sarà inoltre cruciale: riuscire a imporre il proprio gioco o quanto meno a reagire ai cambi di ritmo dell’Argentina.
Psicologia e condizione fisica
Il passaggio agli ottavi richiede anche di gestire la tensione mentale: eliminazione diretta, alti rischi, nessuna possibilità di errore. L’Italia dovrà mantenere la lucidità che ha mostrato nel terzo set contro l’Ucraina, ma fin dall’inizio. Anche la condizione fisica sarà sottoposta a prova: voltiamo pagina e serve freschezza, soprattutto nei fondamentali come servizio e ricezione.
Opportunità e sfide realistiche
L’occasione è grande: raggiungere i quarti di finale di un Mondiale è un traguardo prestigioso. Se l’Italia saprà mantenere le sue certezze – attacco efficace, solidità difensiva, mentalità vincente – potrà competere ad armi pari. Ma servono poche concessioni: errori nei momenti decisivi, cali di concentrazione o mancanza di lucidità possono costare caro di fronte a un avversario esperto come l’Argentina.
