Il Napoli di Conte è tornato a Lecce: vittoria da squadra operaia

Lecce - Napoli, campionato di Serie A

Lecce - Napoli Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Ottobre 29, 2025

Il Napoli torna a vincere in trasferta e lo fa nel modo più caro ad Antonio Conte: con fatica, spirito di sacrificio e compattezza. A Lecce, gli azzurri si impongono per 1-0, firmando un successo dal sapore antico, costruito sulla solidità e sull’intensità più che sullo spettacolo.

 Il Napoli di Conte: vittoria da squadra operaia

Dopo un periodo difficile, con quattro sconfitte consecutive lontano dal Maradona, la squadra partenopea riscopre la sua anima da battaglia, quella che lo scorso anno aveva permesso di conquistare punti pesanti nelle gare più sporche e complicate. A decidere la sfida è stato Zambo Anguissa. Prima, però, era stato Vanja Milinkovic-Savic a tenere in vita la squadra, respingendo il rigore di Camarda e confermando il suo status di para-rigori. Un gol vero che vale più di mille expected goals. Perché nel calcio  contano i risultati. Conte, per raggiungerlo, ha scelto la via più congeniale al suo stile: la mentalità operaia. Il  gruppo ha ritrovato compattezza, concentrazione e quella ferocia agonistica che era mancata nelle ultime uscite.

Meno estetica, più concretezza senza De Bruyne

La vittoria di Lecce ha mostrato la straordinaria capacità di Conte di adattare il Napoli alle situazioni. In una fase segnata da numerose assenze e polemiche il Napoli ha ricordato da vicino quello che lo scorso anno ha vinto il titolo anteponendo il gruppo al singolo, la trincea all’estetica.Senza Kevin De Bruyne, fuori per infortunio, la squadra ha cambiato pelle e identità, tornando a un calcio più verticale, pratico e aggressivo. Meno leziosità, più sostanza. Meno possesso, più corsa e compattezza tra i reparti. In 180’, dunque, Conte ha saputo gestire la pressione e ribaltare la narrazione: da tecnico sotto accusa a stratega capace di rigenerare il suo gruppo. E i risultati gli danno ragione.

Milinkovic Savic portiere del Napoli
Milinkovic Savic portiere del Napoli
Immagine | Ansa

Milinkovic-Savic: l’oro di Napoli un affare da 22 milioni

Capitlo a parte per  Vanja Milinkovic-Savic. Il portiere serbo è stato decisivo con la parata sul rigore di Camarda, confermando il motivo per cui il Napoli ha investito 22 milioni di euro per strapparlo al Torino. I numeri parlano chiaro: cinque rigori parati sugli ultimi nove affrontati in Serie A, e cinque in totale nei principali campionati europei dall’inizio della scorsa stagione. Già lo scorso anno Milinkovic-Savic era stato il miglior portiere italiano nei penalty neutralizzati (quattro in totale), un dato che lo mette nella stessa categoria di Gigio Donnarumma. La scelta del club di Aurelio De Laurentiis di puntare su di lui si sta rivelando un capolavoro di lungimiranza: con Meret ai box, avere tra i pali un portiere di questa affidabilità è una garanzia assoluta.

 

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