Fiorentina, crisi senza fine: Pioli all’ultima spiaggia

Stefano Pioli allenatore della Fiorentina

Stefano Pioli allenatore della Fiorentina Immagine | Ansa

Pasquale Luigi Pellicone

Ottobre 30, 2025

La Fiorentina di Stefano Pioli sta attraversando uno dei momenti più difficili della sua storia recente. Con nove partite di Serie A senza vittorie e appena quattro punti conquistati, la squadra viola ha registrato il peggior avvio di campionato di sempre. Un record negativo che pesa come un macigno sull’ambiente gigliato, sempre più deluso e in ebollizione.

Fiorentina, crisi senza fine: ambiente in ebollizione

I tifosi contestano apertamente, mentre il Franchi è diventato il simbolo di una piazza frustrata e disillusa. La squadra appare smarrita, priva di idee e identità, con un attacco sterile e una difesa fragile. Numeri e prestazioni raccontano di una crisi che non è solo tecnica, ma anche psicologica e societaria. In molti puntano il dito contro la proprietà, incapace di trasmettere un progetto chiaro. Se la situazione non dovesse cambiare, la Fiorentina rischia seriamente la retrocessione, un incubo che diventerebbe ancora più drammatico considerando che il club si avvicina al centenario della sua fondazione. L’ambiente viola è una polveriera pronta a esplodere, e la sensazione è che serva un segnale forte per evitare che la stagione si trasformi in un disastro annunciato.

Stefano Pioli allenatore Fiorentina
Stefano Pioli allenatore Fiorentina
Immagine | Ansa

Pioli, fiducia a tempo: contro il Lecce è l’ultima spiaggia

Nonostante il momento nero, la Fiorentina conferma la fiducia a Stefano Pioli. Il suo ritorno a Firenze, accolto con entusiasmo, si è trasformato in un fallimento tecnico e gestionale. La squadra non ha un gioco riconoscibile, le scelte tattiche non pagano e i risultati sono impietosi. In un ambiente già esasperato, il rapporto tra allenatore e piazza sembra ormai compromesso. Il direttore generale Ferrari ha ribadito la linea societaria: per ora nessun esonero, ma serve una risposta immediata sul campo. La panchina di Pioli però traballa, e la prossima sfida contro il Lecce di domenica è considerata da tutti decisiva per il futuro del tecnico. La società, pur evitando mosse affrettate, sa che un altro passo falso renderebbe inevitabile il cambio di guida tecnica.

Thiago Motta in pole ma spuntano De Rossi e Mancini

Nel frattempo, la dirigenza viola ha già iniziato a valutare i possibili successori di Pioli. In cima alla lista c’è Thiago Motta, tecnico giovane e ambizioso, a caccia di rivincite dopo l’esperienza a Torino con la Juventus. Il suo calcio propositivo piace molto, ma portarlo a Firenze non sarebbe privo di rischi, viste le pressioni e le aspettative di una piazza complessa come quella viola.Tra le alternative spunta il nome di Daniele De Rossi, anche lui in cerca della grande occasione per riaffermarsi in Serie A dopo l’amaro addio a Roma.  Sullo sfondo resta la suggestione più romantica: il ritorno di Roberto Mancini, che proprio a Firenze iniziò la sua carriera in panchina quasi 25 anni fa.

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