La Roma vince una partita non semplicissima contro il Parma e si conferma in testa alla classifica in condominio con il Napoli. Settima vittoria su nove partite di campionato per la squadra di Gasperini che allunga il passo sulle dirette concorrenti.
La mano di Gasperini su tre punti pesantissimi
Altra vittoria di misura, in casa. La vittoria permette ai giallorossi di guadagnare due punti su Milan e Bologna e distanze invariate su Inter e Juventus. C’è la mano di Gian Piero Gasperini su tre punti pesantissimi. Il tecnico ha trovato la chiave spostando nuovamente Cristante nel ruolo di centrocampista avanzato con Kone ed El Aynaoui in mezzo al campo la squadra ha iniziato a costruire molto di più e mostra la capacità dell’allenatore di trovare la soluzione a una partita che si era complicata. Gasperini aveva puntato su Ferguson: un piano saltato, forse insieme alla caviglia del calciatore, dopo pochi minuti di gioco. L’innesto di Bailey non ha pagato ma Gasperini ha avuto la freddezza e la capacità di ridisegnare la Roma.
Dovbyk il gol della speranza
Importante anche il gol di Artem Dovbyk, il secondo in campionato in questo assai complicato inizio di stagione per l’attaccante ucraino: un gesto tecnico, finalmente, da centravanti d’area di rigore. In meno un metro quadrato di terreno di gioco, il numero 9 della Roma riceve palla, la protegge e poi si gira trovando l’angolo più lontano. Il 2-0 arriva in modo quasi inatteso, considerando la scarsa confidenza dell’ucraino con determinati movimenti. Sia chiaro, non è ancora un centravanti esplosivo, ma perlomeno, nelle ultime due partite, è stato efficace. Non è poco, specialmente se, insieme al gol, trovasse continuità di rendimento, carattere e le risorse necessarie per essere decisivo.

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I numeri da lotta al vertice
Neanche il più ottimista dei tifosi giallorossi immaginava una Roma al primo posto in classifica dopo nove giornate. Comunque non sono poche, considerando che significa essersi lasciati alle spalle quasi un quarto del campionato, figlie legittime di scelte legate alle caratteristiche dei calciatori. L’Atalanta di Gasperini, con tanta qualità dai trenta metri in su e con una difesa nella media, vinceva e convinceva con messe di gol. La Roma che invece ha il suo punto di forza nelle prime due linee, vince e convince non subendo gol. Appena quattro, quelle subite dai giallorossi. In Italia, storicamente, è al vertice chi riesce a mantenere la porta inviolata rispetto a chi trova con più frequenza la via della rete.Â
