Il Milan di Massimiliano Allegri vince ancora di “corto muso”. Un marchio di fabbrica, una filosofia di gioco che privilegia il risultato alla forma. Nella sfida di San Siro contro la Roma di Gasperini, i rossoneri si impongono 1-0 grazie al gol di Pavlovic al 39’ del primo tempo, su assist di Leao, a coronamento di una prestazione di grande sacrificio.
Altro che solito “corto muso”: Allegri vince da stratega
Il solito “corto muso” di Allegri. Riduttivo considerarlo una metafora. È piuttosto a una gestione lucida e alla capacità di leggere la partita nei momenti decisivi. Da quando Allegri è tornato sulla panchina del Milan, la squadra ha ritrovato identità, equilibrio e fame di vittoria. Ancora una volta, la squadra soffre ma colpisce al momento giusto, dopo aver assorbito, anche con un pizzico di fortuna, i primi 35’ di una Roma dominante quanto fragile sia in fase di realizzazione, sia nel mantenere alta la concentrazione per tutti i 90’. Poi è Maignan ad essere decisivo. Con questo successo, il Milan aggancia il secondo posto in classifica insieme a Inter e Roma a quota 21 punti, a una sola lunghezza dal Napoli capolista.
Il nuovo Milan: solidità, sacrificio e gruppo
L’1-0 con la Roma è un manifesto del nuovo Milan. A Milanello è tornata a respirarsi l’ossessione per il successo. Il lavoro quotidiano del tecnico ha restituito ai rossoneri una mentalità pragmatica, basata sulla gestione dei momenti e sulla compattezza difensiva. Il Milan di Allegri non incanta, ma convince: sa soffrire, sa aspettare e colpisce con freddezza chirurgica. Il gruppo risponde con disciplina, i giovani crescono sotto la guida dell’allenatore livornese e anche i senatori mostrano nuova leadership. La crescita di Leao, sempre più centrale nel progetto, è un segnale tangibile. Il portoghese, spesso discusso per la discontinuità, sta imparando a essere decisivo anche nei momenti difficili.
In attesa dei titolarissimi, ambizioni da scudetto
Il successo contro la Roma è un messaggio forte alla Serie A. Nonostante le numerose assenze, il Milan ha saputo restare competitivo, trovando risorse mentali e fisiche nei momenti più complessi del campionato. Leao, responsabilizzato a dovere, è diventato inarrestabile. Il rientro imminente di Rabiot e Pulisic rappresenta un ulteriore salto di qualità per la squadra: due pedine fondamentali per garantire equilibrio in mezzo al campo e imprevedibilità in attacco. Con il loro recupero, Allegri potrà contare su una rosa più completa e profonda e affrontare il lungo con fiducia: il suo Milan è a un punto dal Napoli, con sette punti conquistati negli scontri diretti contro Roma, Napoli e Juventus: quanto basta per candidarsi a pieno titolo nella lotta Scudetto.
