Che minaccia rappresenta il Gent per la Roma

Stasera la Roma affronterà in casa per i sedicesimi di Europa League il Gent, squadra belga allenata da Jess Thorup. Per lui solo cinque vittorie in trasferta in questa stagione, ma grande attitudine nei big match, sia in campionato che in coppa. La squadra di Thorup sta affrontando una stagione molto positiva in Jupiler Pro League, dove si trova al secondo posto con 52 punti, dietro solo al Club Bruges a 61. Nell’ultimo match di campionato si è imposto in trasferta contro il Kas Eupen tredicesimo per 3 a 2, grazie alla doppietta di Jonathan David. In Europa durante questa edizione ha superato tre turni prima di approdare alla fase a gironi, sconfiggendo Viitorul, AEK Larnaca e Rijeka. Una vittoria e un pareggio contro ciascun avversario del Gruppo I ha permesso al Gent di qualificarsi senza troppe difficoltà alla fase a eliminazione diretta, con l’impresa in rimonta contro il Wolfsburg per 3 a 1.

L’unico precedente europeo tra i due club, nel terzo turno di qualificazione dell’UEFA Europa League 2009/10, è stato a senso unico, con la Roma vincente per 3-1 in casa e 7-1 in trasferta. Il risultato del ritorno rimane la vittoria esterna europea più ampia della Roma nonché la sconfitta interna più pesante in Europa del Gent. Anche se il livello del calcio belga, e di conseguenza del Gent è migliorato, la sfida si prospetta a senso unico, in favore dei giallorossi. Una delle poche incognite che potrebbero cambiare le sorti del match, si chiama Jonathan David.

L’attaccante canadese potrebbe essere una spina nel fianco per la squadra di Fonseca, in grado di realizzare già 15 reti tra campionato e coppa. Con l’assenza di Depoitre in attacco, Thorup potrebbe tentare un 4312 di grande velocità, accompagnando David con il giovane ivoriano Niangbo. Sulla trequarti ad agire ci sarà il nazionale ucraino Roman Bezus. I problemi del Gent arriveranno sicuramente nella zona centrale del campo, che tolto il capitano e il miglior assist man della squadra Odjidja Ofoe, potrebbe subire la superiorità tecnica giallorossa. In difesa dovrebbero essere confermata la coppia Mohammadi-Godeau. I due, anche dotati di una fisicità sopra la media, non sono abituati a grandi palcoscenici e potrebbero subire la velocità di Mkhitaryan e l’esperienza europea Dzeko.

 

 

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