F1, ecco quanto è costato alla Red Bull l’incidente shock di Sergio Perez a Monte Carlo

Una giornata storta per la scuderia austriaca, che oltre a incassare un deludente risultato sportivo, deve fare i conti con le conseguenze economiche dell’incidente del messicano

Il Gran Premio di Montecarlo del 2024 sarò ricordato sicuramente per il ritorno alla vittoria di una Ferrari nel circuito, terreno di casa di Charles Leclerc, ma anche per l’incidente che ha coinvolto Sergio Perez e le due Haas di Kevin Magnussen e Nico Hulkenberg, con le conseguenze finanziarie che dovrà affrontare il team Red Bull.

L’incidente, che ha visto la vettura di Perez completamente distrutta a seguito dell’impatto con le barriere, è stato oggetto di discussioni e polemiche, specialmente dopo la decisione della Fia di non assegnare penalità a nessuno dei piloti coinvolti. Questa scelta ha suscitato grande contrarietà all’interno della scuderia austriaca, con il superconsulente Red Bull Helmut Marko che ha espresso apertamente la sua delusione per l’assenza di sanzioni nei confronti del team americano.

Helmut Marko: “Un grosso danno economico per la Red Bull”

“È un altro incidente che coinvolge Magnussen. Bisogna guardare bene i replay, grazie a Dio è finita bene, ma era una situazione molto critica. Sono rimasto sorpreso dalla rapidità con cui si sono lasciati alle spalle l’incidente”, ha detto Helmut Marko a Sky Sport Germania. “Sono decisioni che difficilmente si possono influenzare”, ha continuato il superconsulente Red Bull, “ma in primo luogo era pericoloso e in secondo il danno molto alto per noi, e questo è un grosso handicap per noi con i regolamenti sui limiti di budget”.

La dinamica dell’incidente

Il via del Gran Premio di Monaco è stato caratterizzato audace di Carlos Sainz con la Ferrari, che ha cercato di superare Oscar Piastri per conquistare la seconda posizione mentre Charles Leclerc guidava la gara. Tuttavia, il tentativo di Sainz ha avuto conseguenze nefaste, danneggiando la sospensione anteriore sinistra della sua vettura e costringendolo a un lungo al Casinò.

Sergio Perez
Sergio Perez | Ansa – footbola.it

Ma l’incidente più grave è avvenuto nella sfida tra Perez, Magnussen e Nico Hulkenberg. Mentre la Red Bull di Perez si trovava tra le due Haas, Magnussen ha tentato un sorpasso rischioso, stringendo e toccando la vettura di Perez sulla posteriore destra. Ciò ha causato un’uscita di pista incontrollabile per Perez, che ha portato alla collisione con il muro e all’involontario coinvolgimento di Hulkenberg. Nonostante la velocità di oltre 200 chilometri orari e la spettacolare giravolta della vettura di Perez, per fortuna nessuno dei piloti ha riportato gravi lesioni.

Magnussen, con solo 10 punti rimasti sulla sua “patente F1”, rischiava seriamente di essere squalificato per la gara successiva in Canada. Tuttavia, i commissari hanno considerato l’incidente come parte della normale dinamica di gara, evitando ulteriori sanzioni per il pilota danese. Magnussen stesso, intervistato da Sky Sport, ha dichiarato di ritenere che Perez avrebbe dovuto lasciargli più spazio durante il sorpasso. Ma questa non è stata l’unico gesto avventato di quei primi concitati minuti di gara, poco prima che le bandiere rosse interrompessero la gara a seguito dell’incidente tra Haas e Red Bull infatti, Esteban Ocon ha cercato un sorpasso rischioso su Pierre Gasly all’ingresso del tunnel, finendo per toccare e salire sulla vettura del pilota francese. Fortunatamente, anche in questo caso, non ci sono state conseguenze gravi.

L’entità del danno

Il danno economico causato dall’incidente è stato rivelato da Marko stesso, il quale ha dichiarato che il costo di riparazione della vettura di Perez si aggira intorno “ai due o tre milioni di euro”. Una cifra molto importante, considerando il budget limitato imposto ai team dalla Formula 1 negli ultimi anni, con un tetto di spesa complessivo di 125 milioni di euro per l’intera stagione. Ogni spesa aggiuntiva rappresenta un grave ostacolo per il team in termini di sviluppo e competitività nelle gare future.

Marko ha evidenziato come la necessità di concentrare risorse finanziarie sulle riparazioni delle vetture danneggiate possa compromettere la capacità della Red Bull di introdurre nuovi aggiornamenti e miglioramenti tecnici nelle prossime tappe del Mondiale. Questo potrebbe avere un impatto significativo sulle prestazioni del team nel campionato fino a qui dominato da Max Verstappen, con un gap che la Ferrari sembra aver diminuito nelle ultime gare. Inoltre, l’incidente di Montecarlo potrebbe avere ripercussioni anche sul fronte degli sponsor, che investono ingenti somme di denaro per associare il proprio marchio a una squadra vincente in Formula 1, e un incidente così costoso potrebbe mettere in discussione la redditività di tale partnership.

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