Il Manchester City è nella storia: si è confermato Campione d’Inghilterra, portando a casa sei degli ultimi sette titoli di Premier League. L’ultima vittoria, maturata al termine del testa a testa con l’Arsenal, non è mai apparsa seriamente in discussione. Ad accompagnare i citizens nei libri dei record del calcio inglese, due grandi protagonisti. Uno in panchina. Pep Guardiola. L’altro in campo: Erling Haaland.
Haaland, altro che crisi: ancora capocannoniere
Il centravanti norvegese ha saputo resistere alla crisi e alle critiche rispondendo sul campo ai primi dubbi arrivati dopo un rendimento da calciatore normale. L’attaccante ha vinto la Scarpa d’Oro della Premier League 2023-24 concludendo il suo campionato con 27 gol, cinque in più del rivale Cole Palmer, attaccante del Chelsea e dell’Inghilterra. Anche questo è un record: dopo aver vinto il titolo di capocannoniere nella sua prima stagione con il Manchester City, Haaland è anche il primo a bissarlo per due anni consecutivi in questo decennio. L’ultimo a riuscire in una impresa del genere era stato Harry Kane, capace di segnare, con la maglia del Tottenham, 25 gol in 38 partite nel 2015-16 e 29 in 30 nel 2016-17.
Numeri da centravanti vero e decisivo
Haaland si conferma uno straordinario finalizzatore di area di rigore: dei 27 gol in Premier League, 25 sono stati segnati all’interno degli ultimi sedici metri. Le marcature, però, non solo si contano, ma si pesano. E anche da questa prospettiva Haaland è inattaccabile per numeri e continuità di rendimento. Il suo bottino personale è poco più di un terzo dei gol totali in Premier League del Manchester City negli ultimi due anni. Sommando le sue due ultime stagioni, il norvegese ha uno score di 63 gol in 65 presenze in campionato con una media di gol ogni 85’ di gioco in generale e di uno ogni 95’ nella Premier League appena conclusasi. È il record più alto nella storia della Premier League.
La cura Guardiola: Haaland anche assistman
Il calciatore norvegese ha anche arricchito il proprio bagaglio tecnico tattico. Si sta completando sotto la guida di Guardiola che sta lavorando sull’attaccante non solo come straordinario esecutore, ma anche come uomo squadra in grado di giocare con e per i compagni. Le prime cifre sono incoraggianti per il City quanto tristi per la concorrenza. Haaland ha fornito cinque assist in Premier, quanto basta per terrorizzare i rivali. Se oltre a segnare riesce anche a far trovare la via del gol ai compagni, detronizzare il Manchester City diventa una impresa sportivamente titanica.