Il Monaco crolla subito, Dembele, Depay e Tousart espugnano il Louis II

Paura e delirio al Louis II: il Monaco inizia malissimo la nuova stagione di Ligue 1 subendo l’onda d’urto del nuovo Olympique Lione targato Sylvinho in panchina e Juninho come dirigente. L’OL riparte dalle sue certezze, Dembele e Depay, che segnano e creano tantissimo insieme al terzo componente della ‘DDT’, Traorè. Se questo è l’inizio di una nuova era in quel di Lione ci sono tutti i presupposti per infiammare il Parc OL durante questa annata.

Dembele e Depay, si riparte dalle certezze

La nuova era del Lione inizia nel segno degli uomini simbolo della scorsa stagione: Moussa Dembele e Memphis Depay. Il francese apre la contesa con un colpo di testa, l’olandese raddoppia in chiusura della prima frazione di gioco con un rasoterra che sorprende un più che colpevole Lecomte. Sylvinho può sorridere: nonostante le importanti cessioni di questa sessione di calciomercato i capisaldi dell’OL sono sempre pronti a colpire. Nota di merito anche per Traore: l’altro membro della ‘DDT’ ha realizzato l’assist per il primo gol e offerto tantissime giocate di qualità che hanno letteralmente mandato al bar la difesa monegasca. Sul finire di partita si toglie una soddisfazione anche Tousart che, assistito dal neo acquisto Thiago Mendes, ha scagliato in rete la palla del definitivo 3-0 (realizzando la sua seconda rete in Ligue 1).

 

 

 

Monaco, eliminare subito gli spettri del recente passato

La nuova stagione del Monaco si apre seguendo il fil rouge della precedente: tanti errori e troppe poche idee. Se a questo aggiungiamo un’espulsione nel primo tempo, il cocktail è servito: Fabregas ha abbandonato anzitempo il terreno di gioco per essere entrato con il piede a martello sul polpaccio di Debois a palla lontana, il direttore di gara ha ritenuto volontario l’intervento dello spagnolo (anche se dall’inquadratura del VAR sembrava il contrario) e ha scelto il cartellino rosso. Il pubblico del Louis II, che ha fischiato a lungo gli uomini di Jardim, si augura che il buongiorno non si veda dal mattino altrimenti una nuova stagione da incubo è alle porte.

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